Riecco Ronaldo, Deschamps resiste di Roberto Beccantini

Riecco Ronaldo, Deschamps resiste AL BERNABEU IL REAL MADRID COPIA IL MILAN E RIMONTA IL MONACO, TENUTO IN GIOCO DA UN GOL DELL'EX MORIENTES Riecco Ronaldo, Deschamps resiste Roberto Beccantini IL Real copia il Milan, da 0-1 a 4-1, ma visto che la sua difesa non vale la Maginot di Ancelotti il 4-2 firmato dall'ex Morientes, applauditissimo, lascia un pertugio all'orgoglio di Didier Deschamps. I campioni di Spagna si scatenano nella ripresa, tre gol in undici minuti. Decisivi, Zidane, Ronaldo (al rientro), Figo. H Monaco, autore di un primo tempo davvero principesco, cede non appena cala sul piano atletico. La tradizione, certo: il Real delle nove coppe e il Monaco delle due semifinali; l'ultima, nel 1998, contro la Juventus di Deschamps. E poi il momento : spagnoli rimontati da Valencia (meno uno) e Barcellona (meno sei); francesi raggiunti dal Lione. Se Deschamps è sul mercato, Queiroz è sulla graticola: lo schiaffo del Saragozza, che gli ha sfilato la Coppa del Re, costituisce una sorta di avviso di garanzia. Fior di squadra, il Monaco. Dico come assetto, 4-4-2 elastico, spirito di bandiera, mutuo soccorso. I bianchi avanzano al passo, la qual cosa agevola il fuoco di sbarramento e le ripartenze (ma sì) degli avversari. Da una parte, i tenori; dall'altra, l'orchestra. È nel gioco aereo che il Real spopola: solo li, per ora. Giuly semina il panico, nel primo caso Michel Salgado si sostituisce a Casillas (l'aveva già fatto col Bayera), nel secondo ci pensa il portiere. Il palo di Zidane è un episodio, Beckham, Cuti e Raul ne indovinano poche, megho Figo. Ronaldo, frresco di stiramento, si mangia un gol di testa. Rodriguez e Squillaci si barcamenano, Givet ed Evra, più questo che quello, assicurano una fervida spinta, spinta che in assenza di Roberto Carlos, squalificato, soltanto Salgado garantisce fra i madridisti. Morientes fa la torre, Bemardi e Zikos accendono il pressing, Rothen scorta i convogli verso Casillas. Non una grande partita, e nemmeno un ritmo forsennato. Ma il gol che «Totò» Squillaci strappa in mischia, al 43', ci sta tutto. La difesa del Real (Salgado, Helguera, Mejia, Raul Bravo, poi Pavon) accusa la latitanza di feroci saladini alla Makelele. Squadra spaccata in due, lenta, insolitamente prevedibile. Si gioca, però, al Bemabeu. E i fischi sono ferite al cuore. Il pareggio piove in avvio di ripresa (6'), una rete di complicatissima paternità: corner di Beckham e testa, spalla, petto di chi? Di Helguera, forse. Unica certezza, l'uscita sbaghatadiRoma. Adesso il Monaco è più timoroso, e il Real più aggressivo. Roma si riscatta su sventola di Ronaldo, che il Brasile ha precipitosamente deposto in onore di Kakà. Tocca ancora a Zidane, in versione pelata, prendere per mano i galattici. Aveva risolto la sfida col Bayem, orienta anche questa: di forza, dopo una martellata di Figo smor- zata da Roma. Siamo al 25': è stanco, il Monaco, e gli squali che ha di fronte non aspettavano altro. Sette minuti e Ronaldo, con una sgommata alla vecchia maniera, costringe Squillaci al rigore. Ancora Figo, ancora Roma: ma sulla respinta, il portoghese infila di testa, impresa che era riuscita a Platini, contro l'Inter. Al 36', ecco Ronaldo: di sinistro, 260gol stagionale, piano con i «funerali»; al 38', Morientes. Ammonito, Beckham (c'era?) salterà, come Bemardi, il ritomo. Meno scontato di Deportivo-Milan. IL TABELLONE DI CHAMPIONS LEAGUE QUARTI DIFINAIE SEMIflNALl flNAtE : Milan * i Deportivo *' La Coruna Ritomo 7 aprile \ ì Rea! Madrid fjHRU Monaco «Chelsea HUFArsenal i o Q 0 O Ritomo 7 aprile Ritomo 6 aprile Ritomo Caprile Andata 21 aprile Ritorno 4 maggio A (3EL5ENKIRCHEN (Germania) 26 maggio Andata 20 aprile Ritorno 5 maggio