Soldi da un autista agenti condannati
Soldi da un autista agenti condannati LAVORANO ALLA STRADALE: «SIAMO INNOCENTI» Soldi da un autista agenti condannati Avrebbero chiesto 250 euro ad un camionista, fermato sull'autostrada. E ieri sono stati condannati a due anni di carcere per concussione e falso. Sono due poliziotti della stradale, l'assistente Giovanni Formichella e l'agente scelto Massimo Benedetto. Hanno sempre negato di aver chiesto quei soldi, ma non sono stati creduti. La vicenda che li ha jortati davanti al tribunale sarebbe avvenuta ai primi di aprile 2000. Il camionista era appena uscito dalla Torino-Aosta quando si era imbattuto nella pattuglia. Gb agenti, secondo il racconto dell'autista, gli avrebbero fatto notare che «3 carico non era in regola», che «rischiava il ritiro della patente». «Ma non mi hanno fatto il verbale - ha poi raccontato -e così ho capito che volevano i soldi. Siamo andati alla ditta di Leinì dove sono socio con mio fratello e U ho consegnato 250 euro a quello alto, Fisichella, mentre il collega restava in auto». «Non eravamo noi - hanno sostenuto con decisione gli imputati - quel signore si sbaglia, ci confonde con altre persone». Ma l'autista e il fratello ricordavano un particolare che ha avuto un gran peso nell'indagine. «Uno dei due aveva i capelli rossi e l'altro era alto, massiccio». In aula il pm Paolo Toso ha ricordato questo particolare somatico; «Benedetto è l'unico nella sottosezione di corso Giambone con i capelU rossi. E Formichella, che è molto alto, era il capopattuglia». Il pm ha chiesto la condanna per entrambi a tre anni e tre mesi di carcere. Per i difensori, Fabrizio Bernardi (per Benedetto) e Aldo Cristini (per Fisichella), un compito tutto in salita. Hanno puntato sui riconoscimenti piuttosto incerti, sul fatto che «a parte quei capelli rossi non c'era altro». «E perché l'indagine si è fermata solo alla stradale? Uno dei testi ha detto che sull'auto degli agenti c'era una pantera. E la polizia stradale non ha certo la pantera». Gli agenti sono sospesi dall'agosto 2002. Con la condanna a due anni di carcere e con i doppi benefici (il tribunale ha anche riconosciuto l'ipotesi «lieve» della concussione) possono essere reintegrati.
Persone citate: Aldo Cristini, Fabrizio Bernardi, Fisichella, Formichella, Giovanni Formichella, Massimo Benedetto, Paolo Toso
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