Brosnan: sono soltanto un contadino fortunato

Brosnan: sono soltanto un contadino fortunato L'ULTIMO AGENTE 007 ADESSO DIVENTA AVVOCATO DIVORZISTA Brosnan: sono soltanto un contadino fortunato Commedia romantica con la Moore. «Cosa penso del matrimonio? Sono uno all'antica, lo adoro. Nelle donne guardo occhi e gambe Per mio erede come Bond vedo bene Colin Farrell o Hugh Jackman» Lorenzo Soria LOS ANGELES Dal 1995 il suo nome è Bond, James Bond. Dopo Sean Connery, Roger Moore e Timothy Dalton, Pierce Brosnan è il nuovo volto dell'agente con licenza di uccidere al servizio di Sua Maestà primogenito degh eroi dei film di azione che continuano a tornare, seguito dopo seguito. Ha anzi saputo ridare vita alla serie proprio quando sembrava arrivata al suo ultimo respiro, ma come gli 007 venuti ha sentimenti ambivalenti. C'è la gratitudine per la fama, la popolarità, i quattrini acquisiti. E anche un po' di risentimento, come se lo avessero ingabbiato in un ruolo dal quale non riesce a uscire. Certo l'attore irlandese non vuole essere solo James Bond e non stupisce se nel cercare di rompere con questa pesante ombra è andato in tutt'altra direzione, nella commedia romantica. «The laws of attraction», si chiama il suo nuovo film, storia di due avvocati divorzisti (lei è Julianne Moore) che si detestano, che si sposano in una notte di ubriacatura, che decidono di separarsi e che alla fine... Beh, la fine si immagina. Parliamo ancora di Bond. Allora, avremo il quinto agente della serie con Brosnan come protagonista? «Mi piacerebbe, mi hanno chiesto di farlo e se accadrà ne sarò molto felice. Altrimenti, in un modo o nell'altro Bond continue- rà con altri attori». Tipo? Chi vede al suo posto? «Ho sentito fare i nomi di Colin Farrell, di Clive Owen, di Hugh Jackman. Tutti attori molto interessanti, che potrebbero prendere in mano quel ruolo. James Bond mi ha aperto moltissime porte, mi ha offerto un palcoscenico molto più grande. Di porte ne ha anche chiuse, ho perso dei film perchè ero troppo identificabile con quel personaggio». Passiamo al suo ultimo film. Come vede il matrimonio? «Sono un po' vecchia maniera. Ho avuto un bellissimo matrimonio che come sanno tutti è finito in tragedia (si riferisce a Cassandra Harris, morta di cancro alle ovaie, ndr). Mi sono risposato con Keely. Credo nel matrimonio, ma di questi tempi ci sono troppe pressioni esteme e a volte è troppo facile uscirne. Non so che altro dire, sono solo un attore». ' Ha un'opinione sui matrimoni gay? «Sono totalmente a favore, penso che gli omosessuali debbano poter condurre la loro vita con gli stessi diritti degh eterosessuali. Se c'è amore, dovrebbero avere accesso a tutte le possibilità offerte agli altri. Il governo e le istituzioni stanno dimostrando una grande chiusura di mente e stanno giocando sulle paure della gente». Ha compiuto i 50 anni, come si sente? «Come uno molto fortunato. Ho due figli piccoli, sette e tre anni, con i quali mi sento molto più paziente di un tempo. Ho una moglie che amo. Un lavoro che mi diverte. Non so perchè molti si sono fatti un'immagine di me come uno molto sofisticato. Io mi vedo più come un contadino fortunato. Mi piacciono i vestiti, mi piacciono le cose belle e sono grato di avere i mezzi per acquistarle. Ma ogni mattina, quando mi alzo, mi sento sorpreso di essere arrivato così lontano». Essere James Bond l'ha resa anche un esperto di belle donne. Che cosa ammira? «Sono attratto alle dorme che hanno senso dello humour e che hanno una passione per il mon¬ do e per la vita. Dei begli occhi e un paio di belle gambe non guastano». E in attesa del nuovo Bond, che cosa la aspetta? «Sto per girare un film a Città del Messico, sono un assassino che attraversa una crisi di mezza età. Poi, farò la storia di Robert Capa». Pierce Brosnan, amato nei panni di 007 e ora impegnato in una commedia romantica

Luoghi citati: Città Del Messico, Los Angeles