Vertice Albertini-Veltroni sui guai delle metri di Giacomo Galeazzi

Vertice Albertini-Veltroni sui guai delle metri LA DUE GIORNI A MILANO CONTESTATA DALLA LEGA Vertice Albertini-Veltroni sui guai delle metri I sindaci in cerca di sinergie operative per affrontare i problemi del traffico, dell'inquinamento e della gestione delle scarse risorse Giacomo Galeazzi ROMA Da rivali ad alleate. Oggi e domani la giunta di Roma si trasferisce a Milano per discutere i problemi comuni alle due metropoh. «E' la prima volta che succede in Itaha e non ha nulla di politico- spiegano Walter Veltroni e Gabriele Albertini- è un'iniziativa volta a sviluppare un rapporto di collaborazione e dialogo costruttivo tra le due città più' importanti del nostro paese». L'una antica, burocratica, parastatale con il ponentino e la pennichella, l'altra veloce, dinamica, concreta con la nebbia e la Madunina. Sono gh stereotipi di Roma e Milano che ormai sembrano appartenere al passato, almeno neUe intenzioni dei due sindaci. Walter Veltroni e Gabriele Albertini sono decisi a stringersi la mano e a fare fronte comune per la soluzione delle emergenze che attanaghano le due metropoh. Veltroni, con sette assessori della sua amministrazione, racconterà a Palazzo Marino i cambiamenti di Roma. Albertini farà lo stesso in CampidogUo fra due mesi. E già si prefigurano sviluppiposilàvi nel rapporto un po' contrastato tra le due città (tra le quah periodicamente riaffiorano le rivalità) dopo quello gettato, negli anni '70 con il Pendolino, quando, grazie al nuovo treno veloce, si parlò di un ((ponte» tra via Veneto e via Monte Napoleone. Nonostante le differenti parti pohtiche che rappresentano e anche se può apparire curioso che due municipi italiani sentano l'esigenza di raccontarsi l'uno all'altro come due città lontane che meditano un gemellaggio, i due sindaci hanno intenzione di fare fronte comune neh'affrontare gravi problemi come l'inquinamento, il traffico, la gestione delle risorse. La giunta capitolina, per esempio, non ha avuto più finanziata la legge «Roma capitale» e ha subito un taglio di 200 milioni di euro. Milano, invece, è ancora in attesa dei 192 milioni di euro per le grandi opere promessi dal governo nell'autunno di due anni fa. Ora, da parte di entrambe c'è una ricerca di sinergie a tutti i livelli, un ((bouquet» di proposte da offrirsi reciprocamente, una cooperazione che si vorrebbe nascesse tra imprese romane e milanesi. Sullo sfondo affiora pure la speranza di un maggior equilibrio che consenta di far sistema tra gh aeroporti di Malpen- sa e Fiumicino. Roma, quindi, approda a Milano forte dei due piani regolatori recentemente approvati, quello urbanistico e quello sociale. Sindaco e assessori mostreranno il plastico multimediale della città appena presentato al Mipim di Cannes e racconteranno qual è la formula del successo dalle estati romane. Accompagnano la delegazione capitolina anche alcuni artisti come Massimo Chini e Serena Autieri direttamente dal palco del Sistina dove hanno portato al successo la rilettura del film «Vacanze romane», ma anche Fiorella Mannoia e Nicola Piovani, che hanno sostenuto il sindaco già dalla campagna elettorale e poi Alessia Marcuzzi, Massimo Popilizo e ijazzisti Stefano Di Battista e Nicky Nicolai. ((Albertini è una persona che stimo, verso la quale ho anche un affetto personale - afferma Veltroni, che ha ritirato, perle condizioni di salute di Umberto Bossi la querela che aveva annunciato al ministro leghista per le accuse a "Roma ladrone"- delresto è abbastanza naturale che si abbiano buoni rapporti quando si rappresentano due grandi città come Milano e Roma». Non mancano, però, le proteste. Una lettera aperta è stata consegnata a Gabriele Albertini da Matteo Salvini, segretario provinciale della Lega Nord. H Carroccio esprime totale dissenso alla due giorni con il sindaco di Roma. ((Noi non parteciperemo certo a pranzi e manifestazioni - evidenzia Salvinil'educazione è un conto, ma accoghere a braccia aperte il rappresentante di una città che per Milano è un cataclisma, è un altro paio di maniche». Un cataclisma che, secondo la Lega, è all'origine dehe difficoltà di Malpensa e ostacola l'arrivo a Milano di una sede Rai e della Consob. «Veltroni è l'ultimo alleato che Albertini dovrebbe cercare- protesta il Carroccio- è ridicolo anche solopensare che Roma abbia problemi di risorse, a differenza di Milano». Ma i consensi prevalgono sulle critiche. «In fondo, quasi a settecento chilometri di distanza, il sindaco più votato dal Polo e il sindaco più votato dall'Ulivo- osserva lo scrittore Gaspare Barbiellini Amidei- hanno da affrontare lo stesso nemico paralizzante: l'arretratezzalegislativa che esalta la burocrazia centrale e finisce per vanificare la scelta democratica delle urne». Per questo ((via libera)) ad un'iniziativa sinergica oggi di idee, domani di mezzi. Un'immagine d'archivio dei sindaci di Roma e Milano Walter Veltroni e Gabriele Albertini