la scommessa dei venti litri

la scommessa dei venti litri DOMANI LA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA la scommessa dei venti litri U n gioco on line per limitare gli sprechi ROMA Venti btri, questa è la dose quotidiana d'acqua di cui dispone un contadino africano: un quantitativo gravemente insufficiente, meno della metà del fabbisogno minimo giomaHero di cinquanta btri indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e appena un decimo del consumo medio d'acqua medio di un cittadino itabano. Da queste parti l'acqua nob è considerata un bene e viene abitualmente sprecata senza alcuna attenzione. Per esprimere sobdarietà a un mibardo e mezzo di persone costrette ogni giorno a soffrire la sete, e dire «no» agli sprechi occidentab, domani, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Amref (African Medicai and Research Foundation) sfiderà nuovamente gb itabani a contenere i consumi e a vincere la «patente» del risparmio partecipando alla campagna on line «Venti btri di sobdarietà». Un gioco intelbgente che sarà anche un gesto di attenzione nei confronti deb'Africa, ideato per cercare di far capire agb occidentab che la risposta abe grandi scommesse deb'umanità deve cominciare anche nel cortile di casa. Per partecipare basta coUegarsi al sito www.amref.it e seguire le regole stando attenti a non sprecare più di venti punti di consumo d'acqua. Oltre questa sogba si viene eliminati. Tutti quelb che invece si organizzano e riescono a rimanere nei limiti avranno la possibibtà di vedere pubbbeati sul sito e sul Notiziario dell'associazione i racconti più originab deUa giornata sobdale. A ogni uso domestico dei- l'acqua è attribuito un valore in punti, variabile in relazione aUa sua utibtà e al consumo. Cucinare e bere, lavarsi le mani e i denti, costano solo 1 punto; una doccia rapida, lavare i piatti a mano e lo scarico del water costano cinque punti, mentre una doccia lunga, un carico di lavastovigbe e un rubinetto che perde (disattenzione grave, punita più severamente del consumo che impbca di per sé) significano una perdita secca di 10 punti. Chi invece decide di farsi un bagno in vasca, di avviare una lavatrice o di lavare la macchina, lo fa a suo rischio e pericolo: perderà con una sola azione, molto costosa in termini di consumo idrico (si va dagb 80 ai 200 litri), ben 15 punti. AUa fine deUa giornata, basterà sommare tutti punti consumati per ottenere la pagella di solidarietà. Il gioco è sempbce e non ci sono premi, ma dimostra che gestire meglio il consumo dell'acqua è possibile. Questo secolo sarà quebo deU'acqua, dell'oro blu per il quale si scateneranno guerre come quelle già in atto per il controllo del Nilo, tra Sudan Uganda ed Egitto. Ma l'acqua non è un problema remoto, è una risorsa a rischio anche in Itaba: già oggi il 27' per ento del territorio è minacciato dalrinaridimento, mentre un itabano su tre non può aprire i rubinetti con tranquilbtà. Nel 2004 Amref Itaba intende costruire in Africa quattro acquedotti, 280 pozzi di superficie e cinque pozzi trivellati, e proteggerà 32 sorgenti a beneficio di 90 mila persone. Thomas Simmons, direttore di Amref Itaba spiega: «In Africa la mancanza d'acqua pubta è legata direttamente o indirettamente aU'80 per cento debe malattie, compromette gb equilibri sociab e impedisce lo sviluppo di un'economia agricola locale neUe zone rurab, dove vive il 70 per cento deUa popolazione». [r. cri] Europei e americani sotto accusa per gli eccessivi consumi di acqua

Persone citate: African, Thomas Simmons

Luoghi citati: Africa, Egitto, Roma, Sudan