Il sì dei ministri Ue a Mister Anti-terrorismo di Enrico Singer
Il sì dei ministri Ue a Mister Anti-terrorismo Il sì dei ministri Ue a Mister Anti-terrorismo Oggi il vertice europeo adotterà anche la «clausola della solidarietà» per gli attentati Enrico Singer corrispondente da BRUXELLES L'Unione europea avrà un coordinatore unico della lotta al terrorismo. E adotterà anche quella «clausola di solidarietà» che impegnerà tutti i Paesi membri a reagire insieme e ad aiutare con ogni mezzo chi fosse colpito da altri attentati. Sono due delle decisioni che prenderanno oggi i ministri degh Interni nel loro vertice strordinario a Bruxelles, ma che sono state già definite ieri in una riunione-fiume del Comitato dei rappresentanti permanenti degh Stati presso la Uè (il Coreper) che ha esaminato le proposte arrivate sia dalla Commissione Prodi, sia dalla presidenza di turno irlandese a nome del Consiglio. La hsta dei provvedimenti è lunga. Ma la dichiarazione solenne di mutua assistenza e la creazione del «mister anti-terrorismo» so¬ no i due segnah più forti che l'Europa lancia sul piano pohtico e su quello operativo dopo il massacro di Madrid. Per il coordinatore dell'azione anti-terrorismo si fa già un nome: quello dell'ex ministro degh Interni olandese, Gijs de Vries, che è stato anche rappresentante del governo dell'Aja nella Convenzione che ha lavorato alla bozza della Costituzione europea. La sua nomina, come l'approvazione definitiva di tutto il pacchetto delle misure, spetterà comunque al summit dei leader dell'Unione che era da tempo in programma il 25 e il 26 marzo per discutere di economia e che ha, ormai, l'emergenza-terrorismo al centro dell'attenzione. L'idea del «mister anti-terrorismo» era stata lanciata dall'Alto rappresentante della Uè per la sicurezza e la pohtica estera, Javier Solana, e sarà presso il suo servizio permanente del Consi¬ gho che la nuova figura lavorerà. Con l'obiettivo di fare da raccordo tra le diverse istituzioni - nazionali e comunitarie - che si occupano di sicurezza. Sulla clausola di solidarietà è ancora da definire un passaggio importante. Quella che era prevista nella Costituzione europea - e che la Commissione vuole anticipare nei fatti comprende anche l'assistenza militare. Ne parleranno oggi, in un incontro separato, anche i ministri dei cinque Paesi più grandi: Germania, Francia, Italia, Inghilterra e Spagna. Ma sarà il vertice della prossima settimana a decidere. Non è passata, invece, già ieri la proposta di costituire una «Cia europea» - suggerita da Austria e Belgio - perché ha prevalso la linea di far funzionare le strutture che già esistono e di superare i ritardi, come quello dell' approvazione del mandato d'arresto europeo che cinque Pae- si, tra i quali l'Italia, non hanno ancora accolto nel loro ordinamento. Si tratta di trasformare quella «sicurezza di carta» nata, con grande fragore di impegni, all'indomani dell'attacco alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 e rimasta per lo più nei documenti. A scorrere le misure approvate si ritrovano molti provvedimenti già annunciati. A partire dagli indennizzi per le vittime del terrorismo. Una diretti- va della Commissione era ferma al Consigho giustizia e affari intemi. Adesso arriverà in porto e assicurerà alle famiglie dei morti e ai feriti deUe compensazioni (tra 60 mila e 100 mila euro) attraverso un fondo comune della Uè. Su alcune proposte della Commissione fi Coreper non aveva l'autorità per decidere. In particolare su quella che prevede di modificare il meccanismo per inserire nuovi gruppi nella «li- sta nera» delle organizzazioni terroriste. Adesso l'aggiornamento dell'elenco avviene all' unanimità e ci sono stati casi in cui le richieste di un Paese è successo proprio con la Spagna per formazioni legate all' Età - non sono state sostenute da tutti. La proposta della Commissione è di passare al voto a maggioranza sulla lista che ha una notevole rilevanza perché ai gruppi al bando vengono sequestrati i fondi. Coordinatore delle politiche di sicurezza dovrebbe essere Gijs de Vries, ex responsabile dell'Interno nel governo olandese Javier Solana, responsabile degli Esteri nella Commissione Uè
Persone citate: Consi, Gijs De Vries, Javier Solana, Prodi
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