Varsavia: ci ritiriamo in antìcipo
Varsavia: ci ritiriamo in antìcipo Varsavia: ci ritiriamo in antìcipo I presidente Kwasniewski: a inizio 2005 Fuorviati sulle armi di distruzione di massa VARSAVIA Cresce il disagio deUa Polonia sulla partecipazione all'intervento militare in Iraq. Il presidente Aleksander Kwasniewski per la prima volta ha parlato in modo critico delle informazioni ricevute da Stati Uniti e Gran Bretagna per giustificare l'intervento armato, cui Varsavia ha contribuito direttamente, inviando un reparto di truppe speciali. «Personalmente penso che l'Iraq sia oggi un posto mighore senza Saddam Hussein - ha detto Kwasniewski -, ma naturalmente mi sento a disagio per il fatto che siamo stati fuorviati con le informazioni sulle armi di distruzione di massa». In precedenza, lo stesso Kwasniewski aveva detto che la Polonia potrebbe ritirare in anticipo i 2.400 soldati inviati in Iraq dopo la fine del conflitto, ventilando l'ipotesi di un avvio del ritiro aU'iniziq t^el 2005, con diversi mesi di anticipo rispettò al previsto. «Facciamo fronte alla stessa minaccia che ha colpito la Spagna. Il terrorismo deve essere combattuto, anche con la forza», ha detto Kwasniewski. «Tutto lascia pensare - ha proseguito il Presidente - che il ritiro dall'Iraq sia possibile una volta che la missione di stabilizzazione abbia avuto successo. In tale caso potremo limitare il nostro contingente militare e cambiare il carattere della nostra pre- senza in forza della pace». La Polonia, a causa del suo impegno militare in Iraq, sa anche di trovarsi nell'elenco dei possibili obiettivi dei terroristi. Il ministro degh Interni di Varsàvia, Josef Oleksy, ha spiegato che la Polonia «non ha una vera esperienza in materia di lotta al terrorismo», ma ha subito «preso la decisione di annunciare un livello di vigilanza aumentato», tanto che sono stati accresciuti i controlli sui possibili bersagli come aeroporti, porti, stazioni. Oleksy ha anche detto che si stanno tenendo delle esercitazioni per verificare il livello di efficienza dell' apparato di sicurezza. [e. st.] Il presidente polacco Kwasniewski
Persone citate: Aleksander Kwasniewski, Josef Oleksy, Kwasniewski, Oleksy, Saddam Hussein
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