Morchio: anche a marzo gli ordini proseguono bene

Morchio: anche a marzo gli ordini proseguono bene «CI SONO TUTTE LE CONDIZIONI PER FARCELA DA SOLI» Morchio: anche a marzo gli ordini proseguono bene L'ad Fiat: i nuovi modelli continuano ad avere successo Oggi in Brasile incontro con Lula: nessuna dismissione MILANO Anche in marzo sta proseguendo il trend positivo degli ordini di auto per la Fiat. Lo sottolinea l'amministratore delegato, Giuseppe Morchie, in un intervista che comparirà oggi sul settimanale l'Espresso e nella quale fa il punto del suo primo anno al timone del Lingotto. «In gennaio e febbraio - dice - con l'auto siamo stati gli unici a crescere in Europa a eccezione di giapponesi e coreani. E in marzo la tendenza sembra stia proseguendo: è presto per fare consuntivi, ma il livello degli ordini continua, i nuovi modelli sono stati accolti bene». Pochi giorni fa anche l'amministratore delegato di Fiat Auto, Herbert Demel, aveva parlato di 168 mila ordini per la Panda in sei mesi dal lancio, di cui 79 mila solo in Italia. Morchie ripete altri due concetti a lui cari: Fiat Auto deve essere un'impresa europea e perciò «bisogna cancellare il modello di una casa automobilistica che compensa in Italia debolezze accusate sugli altri mercati»; che bisogna «sfatare il mito della quota di mercato, perché il problema è che le quote vanno accompagnate con la redditività, inutile spingere le vendite se generano perdite. Dobbiamo in questo senso fare una rivoluzione culturale». L'intervista a L'Espresso è anche l'occasione per fare un bilancio sui risultati di un anno di duro lavoro: «Stiamo pedalando tenacemente in salita e siccome piove a catinelle, dobbiamo sforzarci e spingere sempre di più». E, utilizzando sempre la metafora del ciclismo, il top manager del Lingotto guarda alle prospettive del 2004: «Ci sono buoni segnali di propressione - spiega Morchio - . C'è più fiducia, lo sentiamo e ci fa piacere. La tappa di quest'anno è importantissima». Per quanto riguarda le trattative sui rapporti finanziari con Gm, L'ad Fiat, Giuse pe Morchio Morchio annuncia che «da parte della Fiat c'è la più totale tranquillità. Senz'altro la scadenza del 15 dicembre in merito ad una decisione per l'esercizio del put verrà rispettata, ma anche se andiamo vicino a quella data non ci vedo niente di male. La volontà di modificare i termini dei precedenti accordi viene da Gm». Un problema di prezzo? «nelle imprese tutte le azioni - osserva - sono riconducibili a valore, se fossimo d'accordo avremmo già chiuso». L'ad della Fiat risponde anche alle voci che vorrebbero il gruppo torinese alla possibilità di un nuovo partner finanziario: «La Fiat Auto ha un programma, che prevede non di trovare, ma di fare quattrini. Siamo in un settore molto competitivo, ma credo che la Fiat abbia tutte le condizioni per farcela da sola». L'amministratore delegato intanto ieri è volato in Brasile dove oggi incontrerà, il presidente Lula per spiegargli come la nazione sudamericana resterà al centro del rilancio del gruppo e che nessuna fabbrica brasiliana verrà dismessa. «A questo punto non vendiamo più niente - ha detto Morchio durante un'affollata conferenza stampa in un hotel di San Paolo - Anzi, chissà che dopo il 2006 non si incominci a comprare qualcosa». Morchio ha fatto capire che le basi del risanamento finanziario e strategico della holding sono state completate e ora il focus si concentra sui prodotti in tutti e quattro i fronti geografici di mercato: Europa, Brasile, Stati Uniti e Cina. «Fra Cina e Brasile vi è comunque una bella differenza - ha voluto specificare La Cina è lo sviluppo del futuro ma qui in Brasile esiste già una lunga e forte presenza con un'importante partecipazione di mercato del 25 per cento e con ben'23.000 dipendenti» .fecondo Morchio il piano di rilancio elaborato in Italia «avrà un impatto forte in Brasile». Ir. e. s.] L'ad Fiat, Giuseppe Morchio

Persone citate: Giuseppe Morchie, Giuseppe Morchio, Herbert Demel, Lula, Morchio, Morchio Morchio