Al Qaeda: colpiremo gli alleati degli Usa di Gian Antonio Orighi

Al Qaeda: colpiremo gli alleati degli Usa PER LA STRAGE DI MADRID IDENTIFICATI VENTI KILLER DELLA CELLULA MAROCCHINA «LEONI ETERNI» Al Qaeda: colpiremo gli alleati degli Usa Vlinacce anche all'Italia. «Tregua con la Spagna se ritira le truppe» Gian Antonio Orighi MADRID Al Qaeda dichiara una tregua per la Spagna dopo avere assassinato a Madrid, con i «treni della morte», 201 persone. Ma toma a minacciare attentati contro i Paesi alleati degli Stati Uniti - Italia, Giappone, Gran Bretagna, Arabia Saudita, Australia e Pakistan - definendoli i «lacchè» dell'America. E lo fa con due comunicati, uno inviato al giornale in lingua araba di Londra, «Al Hayat», il secondo ancora a Londra al quotidiano in lingua araba «AI Qods Ai-Arabi». A quattro giorni dalla vittoria alle legislative del socialista José Luis Rodriguez Zapatero, che ha promesso entro il 30 giugno prossimo il ritiro dei 1300 uomini del contingente spagnolo in Iraq se la situazione nel Paese non passa sotto l'egida dell'Onu, l'annuncio per la Spagna (il primo del genere nella storia dell'organizzazione di Bin Laden) e le minacce agli altri Paesi provengono dalle brigate «Abu Hafs el Masri», le stesse che rivendicarono la strage 1' 11 marzo. Nel primo comunicato si dice; «Fermiamo le operazioni in Spagna contro gli obiettivi civili fino a quando sapremo gli orientamenti del nuovo governo (che entrerà in carica a metà aprile, ndr). L'Esecutivo entrante ha promesso di ritirala i. soldati dall'Iraq e il popolo spagnolo ha scelto la pace votando i socialisti, che sono contro l'alleanizatonglLStati Uniti». E continua; «Che tutti i battaglioni in territorio europeo si fermino. Gli attentati di Madrid hanno distrutto uno dei pilastri dell'asse malvagio crociato». Il secondo comunicato, del qua- le il quotidiano «Al Qods Ai-Arabi» ha detto di non poterne verificare l'autenticità, afferma: «Ai servi dell'America noi diciamo; ecco che un servo dell'America (il premier spagnolo, José Maria Aznar, ndr) ha distrutto il proprio avvenire (politico) alleandosi al tiranno del secolo (il presidente americano, George W. Bush). Ed ecco che Aznar sarà gettato nella pattumiera della Storia. Traete la vostra lezione, o valletti dell'America, le Jaigate della morte sono alle vostre porte. Vi colpiremo con pugno di ferro al luogo e al momento opportuno. Le nostre brigate - continua t:il testo - si preparano ora a colpire nuovamente. E stavolta sarà il turno del Giappone, dell'America, dell'Italia, della Gran Bretagna, dei sauditi, dell'Australia. Chi vi proteggerà dai veicoli, dai treni e dagli aerei della morte?». Intanto, a Madrid il ministro degli Interni uscente, il popolare Angel Acebes, si mostra ottimista sulla caccia ai terroristi autori materiah dell'ecatombe. «Le indagini si trovano in una fase decisiva. Ma il segreto istruttorio obbliga ad essere cauti quanto si danno informazioni», ha dichiarato ieri mattina. Secondo indiscrezioni, sarebbero stati individuati, con tanto di nomi e foto, venti marocchini, la maggior parte dei quali membri della filiale locale di Bin Laden, i «Leoni Etemi». Comunque, la Spagna continua a blindare sempre più gli «obiettivi sensibili», per proteggere i quali interverranno anche l'esercito, le polizie regionali e quelle municipali. «El Mundo», citando fonti dell' antiterrorismo, ha svelato che i 20 terroristi marocchini che si stanno cercando sono stati riconosciuti da testimoni oculari sopravvissuti alla strage. Tutti farebbero parte dei commandos che avrebbero partecipato, lo scorso maggio, agli attentati di Casablanca (45 morti). La collaborazione dei servizi segreti marocchini si sta rivelando molto importante. Proprio dagli 007 di Rabat arrivano le dritte su «Al Osyssoud ak Khalidine» (Leoni Etemi), n gruppo ha un minimo comune denominatore; sono stati tutti ex combattenti in Afghanistan contro i russi. Il nome è stato scelto dal francese convertito all' Islam Pierre Robert, arrestato dopo la mattanza di Casablanca ed addestrato da Al Qaeda sull'uso e sulla fabbricazione di esplosivi. Alla «filiale marocchina» di Bin Laden appartiene anche Jamal Zougam, 30 anni, arrestato assieme ad altri 2 connazionali e 2 indiani sabato scorso a Madrid. Il terrorista, che sarebbe imo degli autori materiah delle stragi, già fermato dal gip Baltasar Garzón nel 2001 (e poi rilasciato), è stato riportato l'altra notte nel cali-center di calle Tiburete, che gestiva con un altro compatriota ora in carcere, per un'ulteriore perquisizione. Gli inquirenti sono usciti con due scatole piene di documenti. ((Al di sopra di me c'è solo Allah,runico giudizio che mi preoccupa è quello di Dio»; sono le parole con le quali Zougam, ha risposto alla polizia spagnola. Garzón ha prorogato per altre 48 ore il fermo dell'algerino Ali Amrous, che nel gennaio scorso, durante un controllo anti-droga nella basca San Sebastian, minacciò di uccidere centinaia di persone nella principale arteria della capitale, la Castellana, e nella stazione di Atocha, uno degli obbiettivi. Uno dei fermati per la strage di Madrid - con un sacco in testa - viene accompagnato in caserma dagli agenti della polizia spagnola