Gli studenti di Collegno adotteranno uno Stato di Enrico Zambruno

Gli studenti di Collegno adotteranno uno Stato SIMPATICA INIZIATIVA DEGLI AMMINISTRATORI CITTADINI IN OCCASIONE DEI CAMPIONATI MONDIALI UNIVERSITARI DI CORSA CAMPESTRE Gli studenti di Collegno adotteranno uno Stato Enrico Zambruno Un'intera classe elementare italiana che intonerà la "Marsigliese" per incitare gli atleti francesi. Un'altra che sventolerà al cielo la bandiera somala, con tanto di stella bianca su sfondo azzurro: non si è capovolto il Mondo tutt' un tratto, ma è il progetto varato per i XIV Campionati Mondiali Universitari di Cross Country, che si svolgeranno a Collegno domenica 28 marzo. "Adotta una nazione" è un programma che dà la possibilità ad alcune classi elementari e medie della città di sostenere gli atleti di un singolo Paese in una sorta di "adozione", approfondendo sia gli aspetti culturali sia quelli storici e realizzando del materiale per incitare i "propri" campioni nel giorno della gara. In questa maniera il parco della Certosa, luogo della manifestazione con i suoi 40 ettari, non sarà colorato unicamente con il tricolore ma vedrà la presenza di ogni simbolo internazionale. «In questo modo speriamo di portare tanto pubblico - ammette Umberto D'Ottavio, sindaco di Collegno - e di far sì che questi ragazzi possano sentire anche del tifo a proprio favore pur non avendo supporters al seguito. Per la nostra città, l'ottava del Piemonte con i suoi 50 mila abitanti, sarà una vetrina d'eccezione: la ciliegina sulla torta sarebbe un bel sole splendente». Le nazioni che calcheranno i terreni subalpini saranno 30, per un totale di circa 300 atleti; presenti tutti e cinque i continenti, con delegazioni che giungeranno anche dalla lontana Repubblica Popolare Cinese, Ecuador e Sud Africa. Le prime ad arrivare saranno quella australiana e quella canadese, che giungeranno in Piemonte tra meno di una settimana: due giorni prima della partenza scatterà l'ora di tutti gli altri partecipanti. L'evento, organizzato dal Cusi (CentroWniversitario Sportivo ItalianQÌ,.e,.dal,Cus Torino, voluto fortemente dal suo presidente Riccardo DTÉhcio, si inserisce nel "Progetto Universiade 2004-07": un'ulteriore tappa di avvicinamento, che anticipa di poche settimane altri appuntamenti intemazionali come la Turin Roller Marathon ed il Memorial "Primo Nebiolo" di atletica leggera. «Da quando sono stati assegnati a Collegno questi Mondiali spiega D'Eliclo - abbiamo cercato dì valorizzare questa manifestazione nel migliore dei modi, prati¬ cata da persone non solo sportive, ma anche da atleti interessati alla cultura della nazione che li ospita. Sarà una festa del mondo universitario, e per noi del Cus Torino ospitarla è un onore». Una festa che avrà anche un testimonial: si tratta di Giuseppe Cerbi, valoroso ex atleta di fondo, cross e siepi, originario proprio di Collegno e quindi ideale "viso" dell'evento. Prima di assegnare le medaglie iridate, nella prima mattinata del 28 marzo la città sarà avvolta dal calore di tanti giovani atleti, che si sveglieranno presto per dare vita al "Trofeo delle Province". «Queste manifestazioni non possono che far bene all'atletica italiana - parola di Enzo Gasco, presidente della Fidai regionale -. Servono per rilanciare un movimento che ne ha un gran bisogno e coniugano lo sport alla cultura ed al rispetto dell'ambiente». La locandina del Mondiale universitario di cross in programma a Collegno II 28 marzo

Persone citate: Cross Country, D'eliclo, Enzo Gasco, Giuseppe Cerbi, Primo Nebiolo, Riccardo Dtéhcio, Roller, Umberto D'ottavio