La visita alla Reggia inizia da via Mensa di Gianni Giacomino

La visita alla Reggia inizia da via Mensa DA DOMENICA NUOVI PERCORSI NEL CUORE DELLA CITTA' SABAUDA La visita alla Reggia inizia da via Mensa Le guide accompagneranno il pubblico fino alle stanze frequentate da Vittorio Emanuele: «La potenzialità turistica è tutta da scoprire» Gianni Giacomino VENARIA REALE Si chiama «Piano di Sviluppo Turistico della Città di Venaria Reale» e si pone un unico obiettivo: rilanciare l'identità territoriale della zona. Come? Con una nuova sinergia tra il Comune di Venaria e l'Ente Parco La Mandria. Un lavoro gomito a gomito che partirà in via sperimentale già domenica prossima con le prime visite guidate e integrate tra il centro storico e il Borgo Castello. Di più. A breve sarà attivato un corso di formazione ad hoc per ottenere il patentino di guida turistica. Il progetto viene presentato oggi alle 21 nella sala del consigho di Palazzo Civico dove sarà siglato anche l'accordo di programma tra l'amministrazione guidata da Giuseppe Catania e l'Ente Parco rappresentato dalla direttrice Stefania Creila e dal presidente Domenico Tavolada. «Ci stiamo preparando a rice¬ vere nei prossimi anni un grande afflusso turistico - ammette Armando Bonaventura, l'assessore alle Manifestazioni Culturali di Venaria - e in qualche modo dobbiamo pur prepararci all'impatto». Infatti. Da domenica, a fianco all'iniziativa "Lavori a Corte" già attivata alla Reggia con un buon successo di pubblico, i visitatori potranno spalancare gh occhi e conoscere la storia della città partendo da via Mensa (dove i commercianti protestano per la pedonalizzazione voluta dal Comune) arrivando fino alle stanze dell'amore scandaloso tra Vittorio Emanuele II e la Bela Rosin, «la clandestina della-storia», camminando vicino agh arredi appartenuti ai Medici del Vascello. In mezzo si potranno ammirare piazza dell'Annunziata, l'ex filatoio, il palazzo dei Principi di Carignano (che fu anche la casa natale di Michele Lessona), la chiesa di Santa Maria, la Corte Pagliere, la Cavallerizza La Marmora e la Regia Ghiacciaia. Ma, a parte qualche pioniere già «rodato», chi saranno i ciceroni della "nuova Venaria"? «Dei giovani qualificati, possibilmente residenti in città spiega Andrea Scaringella, dell' ufficio Marketing del Comune -. Ma anche i membri di Gruppi Storici ed Associazioni che operano nel mondo artistico e teatrale e che vogliono essere coinvolti ed allestire delle visite narrate e animate incentrate sulla rappresentazione di episodi e aneddoti della storia del borgo». Prima della chiusura dei cantieri che hanno ingabbiato la Reggia i tecnici prenderanno anche contatti con le scuole medie e superiori cittadine affinché dispongano un programma interdisciplinare su ricerche storiche, letterarie ed architettoniche. «Gli studenti così coinvolti acquisirebbero un' esperienza ed un bagaglio di conoscenze utili per eventuali sbocchi professionali nel settore che non mancheranno di certo» ammette Bonaventura. In primis sarà necessario conoscere qualche lingua come l'inglese tenuto conto che in riva alla Ceronda i più ottimisti hanno calcolato che salperanno un milione eh turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ma domenica si parte e gli amministratori si augurano che le nuove «visite integrate» possano ridare anche una boccata di ossigeno al commercio di via Mensa in crisi dopo la pedonalizzazzione dell'arteria che corre diritta verso la reg;ia sabauda. «Questo è solo .'inizio - spiega il sindaco Catania -, le manifestazioni non mancheranno. Comunque ci tengo a ribadire che a Venaria esistono anche altri esercenti e non solo quelli di via Mensa». «Infatti - termina Alberto Alberetto, il presidente della Confesercenti che in via Mensa sta dietro al bancone di una tabaccheria -. Queste visite guidate devono far capire a noi negozianti e ai residenti come sarà il futuro del centro e della città che deve cercare tutte le vie per trarre beneficio dal recupero della Reggia». Via Mensa, porta d'accesso al complesso della Reggia sabauda

Persone citate: Alberto Alberetto, Andrea Scaringella, Armando Bonaventura, Domenico Tavolada, Giuseppe Catania, La Marmora, Michele Lessona, Rosin, Vittorio Emanuele Ii

Luoghi citati: Catania, Citta' Sabauda, Comune Di Venaria, Venaria, Venaria Reale