«Senza soldi il problema è irrisolvibile» di E. Lau.

«Senza soldi il problema è irrisolvibile» «Senza soldi il problema è irrisolvibile» «Il problema è irrisolvibile». Giorgio Ardito, presidente dell'Atc, non è uomo da mezze misure. La sua equazione è semphee: lavori di sistemazione uguale soldi, gh imi senza gli altri sono impossibili. Molti impianti sono obsoleti, alcuni più recenti sono già malandati, la gente protesta e le manutenzioni diventano complesse. Come siete arrivati a questa situazione? Tanto per incominciare, le offro un dato. Abbiamo 43 ascensori fermi su 996 gestiti da "Ex.Gesi". Siamo a meno del 5 per cento. Le sembrano tanti? A chi abita in quelle case si. E poi, molti altri hanno problemi a ripetizione... E qui dobbiamo distinguere. Certo, ci sono molti impianti vecchi. Ma tanti inquilini si comportano anche in modo indecente. Le posso mandare fotografie di pulsantiere bruciate, di cabine con graffiti di vario tipo diventate anche ricettacolo di bottiglie e siringhe. Per non parlare delle porte aperte a forza. Impianti strapazzati. Quindi, per lei la colpa è degli inquilini? In gran parte sì. Il 90 per cento dei guasti è dovuto a teppismo e maleducazione. Pensi che a volte ci chiamano per ascensori bloccati, mandiamo i tecnici sul posto e scopriamo porte lasciate aperte a un piano. Il tecnico richiude e se ne va. Però, paghiamo noi, non possiamo andare avanti così». La soluzione? Non c'è. Servono soldi e non ne abbiamo. Si è rotto l'equilibrio tra entrate legate ai canoni d'affitto e spese, superiori del 15-16 per cento. Senza stanziamenti di Stato o Regione, siamo a terra. Pensi che nel 2007 non avremo nemmeno i fondi necessari per risistemare gli alloggi lasciati liberi dagli inquilini. Mancheranno il lavandino oppure il water? Spetterà a chi entra comprarseli. Quadro poco rassicurante. Chiariamo che comunque non ci sono pericoli su quegli ascensori. Hanno tutti il certificato dell'Arpa. Sono "in sicurezza". Il resto dipende soltanto in parte da Atc. Ci vuole più educazione e non spetta a noi insegnarla», [e. lau.]

Persone citate: Giorgio Ardito

Luoghi citati: Atc