Un prete per amico frai guai di Londra

Un prete per amico frai guai di Londra UN LIBRO AL GIORNO Un prete per amico frai guai di Londra Luigi Grassia ESISTE una Londra degli italiani (di certi italiani) che l'italiano medio, quello che visita la città da turista o studente, nemmeno si immagina, finché non gli capita la disgrazia di cascarci dentro: è la Londra dei connazionali chiusi in galera (pare che in tutta la Gran Eretagna ce ne siano di sohto fra i 600 e i 700), dei drogati, dei malati di Aids, degli alcolizzati o semplicemente dei disperati. Nella maggior parte dei casi questo universo sconosciuto si compone di giovani che arrivano in città per l'appunto da turisti o da studenti e poi finiscono male. Tutta questa gente, per fortuna, non è abbandonata a se stessa; a parte l'assistenza indispensabile delle autorità diplomatiche, può contare sull'aiuto che fornisce loro, dal 1971, un sacerdote di frontiera trapiantato sul Tamigi, il calabrese Carmelo Di Giovanni. Padre Carmelo è un prete che porta alle estreme conseguenze il messaggio cristiano di carità: nella sua St. Peter's Church ha curato e salvato migliaia di persone sofferenti e ha assistito a molte conversioni, ma altrettanto spesso la gente che gli chiede aiuto lo deruba per procurarsi la dose, lo minaccia o cerca perfino di ucciderlo nella nebbia delle sostanze psicotiche. Lui a volte si sente crollare il mondo addosso, la sua fede vacilla, ma ogni volta riprende il fardello. Che cos'è un prete oggi? Mai come ora i sacerdoti si sono mescolati con la gente comune (o con quella assolutamente non comune) per dividerne le gioie e i dolori, eppure è probabile che l'immagine del sacerdote non sia mai stata così difficile da mettere a fuoco. Il libro \3n prete ribelle di Chiara Genisio, una giornalista legata al mondo cattolico, tratteggia ima figura di pastore d'anime che si confronta con i Droblemi più duri. Padre Carmeo entra nelle celle e incontra «gli occhi spaventati di tanti giovani italiani arrestati e poi condannati, spesso senza aver capito bene il perché» (ragazzi, state sempre attenti a non mettervi nei guai e all'estero state attenti due volte!). Salva molti giovani connazionali dalla droga ma ne vede morire di overdose «anche quattro o cinque alla settimana. Di alcuni di loro non si viene mai a sapere il nome. Non hanno documenti e rimangono per settimane in obitorio in attesa che qualcuno ne reclami le spoglie». Eppure, in mezzo a tante tragedie, l'aneddoto che resta più impresso è lieto. Carmelo giovane, ancora seminarista, vede la sua vocazione alla castità messa in crisi da un'incantevole ragazza danese incontrata in un campo estivo. Nessun sotterfugio, nessuna ipocrisia: il giovane fa sapere a tutti che la ama. La faccenda è così pubblica che quando la bionda lo lascia e lui entra in crisi, compromettendo le attività sociali e caritative di cui è responsabile, gli altri ragazzi del campo vanno in delegazione dalla bella e la convincono a tornare con lui. Così il campo rifiorisce. Per il futuro prete è un'altra parentesi nella vita della gente comune. Un prete ribelle ■^BSflÉ Chiara Genisio Un prete ribelle Paoline 167 pagine, 8 euro

Persone citate: Chiara Genisio, Church, Luigi Grassia, Padre Carmelo

Luoghi citati: Londra