Il Gip di Parma nega gli arresti domiciliari a Tanzi

Il Gip di Parma nega gli arresti domiciliari a Tanzi L'EX PATRON SARA' TRASFERITO IN UN CENTRO CLINICO PENITENZIARIO ATTREZZATO Il Gip di Parma nega gli arresti domiciliari a Tanzi a il gip Pietro Rogato ha respinto ieri la richiesta di arresti domiciliari per Calisto Tanzi, e ha disposto che l'ex patron di Parmalat venga trasferito in un «idoneo centro clinico dell'amministrazione penitenziaria». Nell'attesa del trasferimento, Tanzi resterà nell'ospedale Maggiore di Parma dove è ora ricoverato. Tanzi non dovrebbe dunque rientrare nel carcere parmense di via Burla, ma dovrebbe essere destinato a un'altra struttura carceraria, che dovrebbe essere individuata dall'Amministrazione penitenziaria. Fra le possibilità, già circolate nella giornata di ieri, una delle Case circondariali ipotizzate sarebbe il carcere di Pisa, dotato di un attrezzato settore sanitario. La decisione del Gip Rogato è arrivata in seguito alla richiesta di scarcerazione avanzata nei giorni scorsi per motivi di salute dagli avvocati Giampiero Biancolella e Fabio Belloni, legali dell'ex patron del Gruppo di Collecchio. Ieri in mattinata intanto Tanzi ha ricevuto la visita della moglie Anita Chiesi e della figlia Laura Tanzi, sorella di Francesca e Stefano: le due donne sono rimaste nella struttura ospedaliera circa un'ora, poi, Anita con un cappotto rosso e pantaloni neri. Laura con cappotto bianco, sono uscite e si sono allontanate a piedi visibilmente commosse.

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