«La Regione faccia la legge che salva il parco del lago» di Alessandro Ballesio
«La Regione faccia la legge che salva il parco del lago» ALICE SUPERIORE APPELLO DEGLI AMMINISTRATORI DELLA VALCHIUSELLA: DEVE ESSERE RICONOSCIUTA LA PECULIARITÀ DEL «BIOTOPO» «La Regione faccia la legge che salva il parco del lago» Alessandro Ballesio Anche D'Annunzio, Eleonora Duse e Verga s'irmar.. ararono del lago di Alice e del paradiso di natura incontaminata che lo circonda, tanto che ne fecero una delle loro mete preferite. Adesso quello che è considerato il polmone verde della bassa Valchiusella è diventato un patrimonio che i sindaci, da soli, non possono più gestire. «Da dieci anni aspettiamo che la Regione approvi una legge per la tutela del biotopo, il parco che conserva specie introvabili e protette di fauna e flora. Significherebbe contare su finanziamenti pubbhci che adesso non ci sono». Il grido di allarme arriva dai due paesi che da sempre si occupano cfi coprire le spese per la tutela del patrimonio naturale del lago. Remo Minellono e Ivo Mabritto, i primi cittadini di Alice e Pecco sono orgogliosi di avere a disposizione quello che loro chiamano «un tesoro» ma non nascondono le difficoltà che incontrano per poter garantire la sua sopravvivenza. «Già non è facile far quadrare il bilancio, vorremmo che la Regione ci aiutasse perché le spese sono sempre più onerose». Perché d'ora in poi, oltre alla manutenzione dell'area verde di trecento ettari che fa da contorno allo specchio d'acqua, sarà necessario altro denaro per gestire una nuova rete di sentieri e di cartellonistica, oltre agli spazi ricavati per i turisti che scelgono di venire qui, specialmente nella stagione estiva, con tende e camper. «L'Unione europea, attraverso la Regiohe, ci è già venuta incontro con un finanziamento di 200 mila euro per realizzare interventi mirati a realizzare il nostro progetto di sviluppare un turismo eco compatibile - dice Minellono - il problema, d'ora in poi, sarà quello di tenere tutto a posto». Conlalegge che tutti qui aspettano dal 1995 la Regione riconoscerebbe il biotopo tra le aree protette e per questo erogherebbe ogni anno un contributo di 10 mila euro. I due Comuni, in questo modo potrebbero sgravare il bilancio dalle spese destmate-all'area verde; Un vero e proprio toccasana, insomma. «Chiediamo che dopo tanti anni ci diano una risposta, che venga finalmente sbloccata la situazione» ribadiscono Minellono e Mabritto. Ma dopo tanto. tempo, forse qualcosa è destinato a cambiare. Le amministrazioni di Alice e Pecco possono contare su importanti riconoscimenti che lo scorso anno hanno riguardato proprio il lago. Dopo che l'Unione europea lo aveva inserito tra le «aree umide di grande interesse naturalistico», anche Legambiente si è accorta di quanto può essere prezioso un paradiso come questo. Nel 2003 la direzione nazionale del gruppo ha assegnato ad Alice (unico paese in tutto il Piemonte e uno degli otto nell'intero territorio nazionale) la ((bandiera verde», un premio riservato ai Comuni che hanno saputo condurre a braccetto sviluppo e rispetto della natura. Merito dell'attenzio¬ ne prestata dai sindaci della zona, ma anche dal costante apporto di un'istituzione prestigiosa nell'ambito della conservazione dell'ambiente, come l'istituto per il legno del Piemonte. Da anni, equipe di studiosi tengono sotto controllo le cinque specie animali e vegetali per garantirne la riproduzione. Intanto va avanti il progetto di promozione del biotopo: l'iniziativa è del Comune di Alice che ha ideato un concorso, aperto a tutta la provincia di Torino, per ideare un logo. Sara il simbolo, da esportare in tutta Itaba, del paradiso verde della Valchiusella. Per il sindaco Minellono «è qui il futuro del turismo che ama la natura». Il lago di Alice Superiore, In Valchiusella, frequentato da chi ama la natura
Persone citate: D'annunzio, Eleonora Duse, Ivo Mabritto, Minellono, Remo Minellono, Verga
Luoghi citati: Alice Superiore, Comune Di Alice, Piemonte, Torino
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