Meringolo, fioretto tricolore
Meringolo, fioretto tricolore UN TITOLO E ALTRI BUONI PIAZZAMENTI PER IL CLUB SCHERMA TORINO Al CAMPIONATI DI CATEGORIA Meringolo, fioretto tricolore 11 diciottenne Alessandro campione Giovani Sìlvia Garbarino Un titolo itabano non canceba i grattacapi di una società ma b fa affrontare con pigbo più deciso ed un mezzo sorriso sulle labbra. Se poi al tricolore conquistato si aggiunge anche la considerazione che ad una finale nazionale si è riusciti a portare sei propri atleti (su 31 partecipanti), la soddisfazione per un giorno surclassa i problemi. Il Club Scherma Torino applaude al suo alfiere di maggior spessore (negli ultimi due anni), Alessandro Meringolo, 18 anni il prossimo 20 maggio, che a Udine si è laureato campione italiano di fioretto nella categoria Giovani. «Un successo importante per il nostro club che continua così la striscia di successi in campo giovanile - spiega il presidente della società, Mario Vecchione - ma che ha un valore altissimo per Alessandro che doveva dimostrare ai selezionatori azzurri di meritare la magba della Nazionale». La prova del giovane fiorettista torinese assume un ribevo superiore al normale perchè in finale ha affrontato e sconfitto il laziale Saverio Laiacona, suo diretto avversario per l'ultimo posto a disposizione (su 4) neba nazionale juniores che parteciperà ai Mondiab di categoria ad aprile. «Alessandro non parla molto ma ha un carattere forte e determinato - dicono i suoi maestri di fioretto, i coniugi Francke -. Questa vittoria è un'ulteriore iniezione di fiducia nebe sue qualità». Meringolo non è nuovo a esperienze intemazionab: due stagioni fa a Trapani vinse l'argento mondiale Cadetti. Fra me¬ no di un mese affronterà un banco di prova ancora più difficile: andrà agb iridati a Plovidv (Bulgaria) come quarto elemento deba squadra azzurra Giovani, capeggiata da Andrea Cassare, talento purissimo che ha già trovato spazio anche neba nazionale senior. «Se tira concentrato, Alex può ambire anche aba prova singola» sperano i Francke. Il Cs Torino è legato a doppio filo al cognome Meringolo: il fratebo minore di Alessandro, Niccolò, 15 anni, ha ottenuto infatti l'argento (superato dal laziale Riccardo Cinti), sempre nel fioretto, categoria Cadetti. Posizione che gli è valso l'accesso aba finale senior si è piazzato 260. «Ma il nostro serbatoio giovanile esprime anche altre buone individuabtà - aggiunge Vecchione -, seppure sia evidente che i ceppi famibari nel nostro club sono stati e in passato e oggi molto importanti». Oltre aba realtà Meringolo, ci sono pure i Capillo, Antonio, già nel giro dei senior e Andrea, , 14 anni, 17" a Udine nei Cadetti e 29'nei Giovani. Gb altri schermidori del CS Torino che hanno raggiunto la finale Giovani sono Nicolò Gastaldi (100),Fabrizio Rey (190)e Stefano Sapienza (24"). Un cruccio solo oscura i dirigenti del più antico club schermistico cittadino: i debiti. «Lo scorso settembre abbiamo trovato un buco di 320 mila euro, a cui siamo riusciti a fare fronte spiega Vecchione -. Con il Comune abbiamo tuttora un debito di 50 nula euro e 30 nula b abbiamo raccolti fra tutti i soci. Mi auguro che capiscano la situazione e non ci taglino le gambe proprio ora». I fratelli Meringolo, Niccolò (a sinistra) e Alessandro, gioielli del Club Scherma Torino
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