Stupinigi, residenza presidenziale

Stupinigi, residenza presidenziale LA CRISI DEL MAURIZIANO: LA PROPOSTA DEL COORDINATORE AZZURRO CROSETTO AL QUIRINALE Stupinigi, residenza presidenziale Sindacati chiedono la sostituzione del commissario D'Ascenzo Trasformare la palazzina di Caccia di Stupinigi in una delle residenze del Presidente della Repubblica. Lo propone il coordinatore regionale di Forza Italia, Guido Crosetto, nell'ambito di un più vasto accordo bipartisan tra le forze politiche per il risanamento dell'ordine Mauriziano annunciata ieri mattina nel corso di im'assemblea convocata da tutte le organizzazioni sindacali dei medici e del personale sanitario (ad eccezione del Cimo) a cui hanno partecipato anche i parlamentari Gianfranco Morgando (Margherita) e Alberto Nigra e Mimmo Luca (Ds) e il consigliere regionale di Rifondazione, Mario Contu. Nel corso della riunione i sindacati hanno presentato un documento unitario che hanno inviato alle più alte cariche dello Stato in cui si chiede la sostituzione del commissario e la nomina del nuovo Consigho d'Amministrazione. I rappresentanti dei lavoratori hanno anche lanciato un appello alla cittadinanza perché intervenga per «salvare un'istituzione prestigiosa della città, nata nel 1572, che ha conti- nuato ad operare fino ad oggi con altissimi livelli di assistenza». L'idea di Crosetto - che nei prossimi giorni invierà una lettera al Capo dello Stato, Carlo Azegho Ciampi - prende spunto dalla storia stessa della palazzina che era usata dai Savoia come base per la caccia e per le feste e che adesso potrebbe tornare ad essere una delle sedi di rappresentanza del Quirinale. In ogni caso la proposta si inserisce nella scia di un documento presentato come primo firmatario da Morgando che punta allo scorporo deUe dimore storiche dell'Ordine - oltre alla Palazzina anche la Basilica Mauriziano di Torino e le residenze di Staffarda e di Sant'Antonino di Ranverso - ad ima Fondazione composta tra gh altri dalla Regione, dal Comune e dalla Provincia di Torino. La proposta Morgando integrata dall' idea di Crosetto prevede la cessione dei beni storici da parte dello Stato, costo stimato 400 milioni, che potrebbero essere pagati attraverso un mutuo ventennale da pagare alla Cassa Depositi e prestiti. Il piano presentato dal Commissario Straordinario prevede la cessione degli altri D'eni e il passaggio alla Regione della gestione dell'Umberto I. Ipotesi queste che secondo Crosetto non lasciano il minimo dubbio sul futuro dell'ente: «Per lo scioglimento dell'Ordine Mauriziano ci vorrebbe una legge apposita e non ne ho mai sentito parlare. Io credo - ha concluso il parlamentare azzurro - che il periodo di commissariamento vada concluso anche se mi sembra che altri pensino che potrebbe essere prorogato». [m.tr.] La Palazzina di caccia di Stupinigi, una tra le più celebri residenze sabaude

Luoghi citati: Ranverso, Sant'antonino, Torino