La chef porta in tavola i dipinti di Caravaggio

La chef porta in tavola i dipinti di Caravaggio LEGGERE DIGUSTO La chef porta in tavola i dipinti di Caravaggio Carmelo Maiorca SVILUPPATASI in Europa dalla seconda metà del Cinquecento, la raffigurazione di frutta, fiori e altri oggetti inanimati fu chiamata dai primi artisti caravaggeschi pittura al naturale o natura da fermo. Definizioni che trovano corrispondenza sin dal XVII secolo nel termine olandese still-leven (analogo all'inglese still-life) ossia natura tranquilla o immobile, mentre in Italia, dalla fine del Settecento, fu introdotta l'espressione natura morta. Nell'ambito di questo vasto genere pittorico si andarono affermando lo studio e la rappresentazione di vivande comuni o raffinate: constatazione da cui parte un volumetto edito da Sellerie, titolato un po' banalmente La pittura in cucina. Scritto da uno storico dell'arte, una chef e una giornalista, il libro passa in rassegna 37 dipinti italiani e fiamminghi di soggetto «culinario», del periodo d'oro a cavallo tra Sei e Settecento. Ciascuna opera è riprodotta, accompagnata da una scheda critica e seguita da una ricetta che elabora i cibi presenti nel quadro con tanto di ingredienti, dosi e modalità di esecuzione. Ecco, a esempio, una «Natura morta con pesci» di Giuseppe Recco, esponente della scuola napoletana, offrire lo spunto per un piatto di tagliolini al nero di seppia con ragù di aragosta; una «Colazione» di anonimo olandese suggerire un'insalata di aringhe e pane tostato alle erbe aromatiche; il celebre «Canestro di frutta» del Caravaggio ispirare un dolce di frutta caramellata. Intento dichiarato degli autori di questo divertissement artistico-gastronomico: «completare, accanto all'espressione di simbologie e allegorie, il fine estetico per cui era stato concepito un tale genere di pittura: la piena esperienza sensitiva». UPIHURA IN CUCINA di Luca Mariani, Agata Parisella, Giovanna Trapani Sellerio.pp. 195,69

Persone citate: Agata Parisella, Carmelo Maiorca, Giovanna Trapani, Giuseppe Recco, Luca Mariani

Luoghi citati: Caravaggio, Europa, Italia