Passione da lpo, ma non in Italia

Passione da lpo, ma non in Italia IN VISTA 150 OFFERTE NEGLI USA, MA A PIAZZA AFFARI SONO SOLO 3 IN ATTESA Passione da lpo, ma non in Italia Gabriele Petrucciani La quotazione in Borsa è tomata di moda. Ma con un'eccezione; l'Italia. Finora solo Tema e Azimut hanno il via libera all'iter per la quotazione. Intanto si registra una matricola per l'Espandi (il nuovo mercato ristretto): l'Aec, società attiva nel campo dei gruppi di continuità e di raddrizzatori per telecomunicazioni. E qualcuno ci riprova, dopo aver rinunciato alla quotazione nel 2001; è il caso della Dmt (Digital Multimedia Technology) che questa settimana awierà le pratiche per l'ingresso sul mercato. Però ci sono anche defezioni, come quella di Moby Lines che aveva progettato lo sbarco sul listino a giugno. «In Italia, quello delle Ipo è un mercato molto difficile - spiega Massimihano Raposio, amministratore delegato di Ipo World -. La maggior parte dei collocamenti avviene generalmente tra maggio e giugno, dopo l'ultimo bilancio, o tra settembre e ottobre, dopo la prima semestrale. E questo penalizza il mercato in termini di numeri». Il contrario di quanto sta avvenendo negli Usa. A parlare sono i numeri; un vero e proprio boom nei primi due mesi del 2004. Trenta le Ipo a stelle e strisce che sono state concluse, per un valore di circa sei miliardi di dollari. «Uno scenario in netto mighoramento - aggiunge Raposio -. Il 2004 dovrebbe chiudersi con circa 150 Ipo Usa, riguardanti soprattutto il settore biofarmaceutico e quello dei semiconduttori legato a tecnologie wireless e bluetooth. Stiamo assistendo a una partenza molto sana del mercato delle Ipo con grande attenzione ai fondamentali delle aziende, alla liquidità e al cash flow». Riparte anche il Vecchio Continente. Da inizio anno sono state concluse 17 Ipo (14 in Inghilterra, 3 in Francia). In Spagna si prepara a sbarcare sul listino Fadesa (seconda metà di aprile), il maggior gruppo immobihare della penisola iberica, mentre in Germania, a secco di Ipo nel 2003, c'è molta attesa per X-Fab ( 19 marzo) e per Siltronic, considerata la terza po¬ tenza al mondo nel comparto dei wafer di silicio per semiconduttori, che dovrebbe essere offerta al mercato ad aprile. Ma la matricola più attesa è Deutsche PostBank (prevista per giugno), la maggior . banca retali del paese controllata dalle Poste. Bayer mette in cantiere il collocamento della divisione chimica e polimeri. In Olanda, dopo la doccia fredda del 2003 (lo scandalo Ahold ha reso Amsterdam il listino meno vivace d'Europa) riparte il progetto di quotazione di Lg Plulips, il leader mondiale degli schermi piatti (Ipo da un miliardo di euro). In Scandinavia due offerte di vendita: la svedese Oriflame (cosmetici) e la norvegese Vara (fertilizzanti). Ma il vero banco di prova dello stato di salute dei mercati si giocherà sui telefonici: Belgacom, controllata dallo Stato belga, scenderà in pista il 21 marzo (valutazione tra gh 8 e i 9 miliardi di euro). E ci riprova Eircom (dopo un'offerta già ritirata dopo lo scoppio della bolla) e presto sarà la volta di Virgin Mobile, il terzo gestore inglese. [Borsa&Finanza] BORSE, COSI* CALANO LE IPO USA EUROPA ESCLUSA ITAUÀ ITALIA 1999 2000. 2001 2002 2003 CHI BUSSA A PIAZZA AFFARI Settore Data offerta

Persone citate: Digital Multimedia Technology, Gabriele Petrucciani, Massimihano Raposio