Supertrampolino alto 28 metri

Supertrampolino alto 28 metri DA BARDONECCHIA A TORINO NECESSARI 26 VIAGGI PER TRASPORTARE LA NEVE Supertrampolino alto 28 metri Roberto Pavanello E' possibile fare snowboard in città, a Torino? E disputare addirittura una gara di Coppa del Mondo? Si può. Basta un po' di fantasia, tanto lavoro, personale competente e anche un po' di fortuna, che non guasta mai. Ci sono voluti 26 viaggi. Quattro camion colmi di neve, due volte al giorno da Bardonecchia al Lingotto, su e giù, carica e scarica. Quattro metri cubi di neve candida e compatta per imbiancare e rendere praticabile il super trampolino del Big Air, allestito nel cortile dell'ex fabbrica Fiat. L'imponente struttura è alta 28 metri e lunga 98; ci sono voluti 3 giorni di lavoro per alzarla e altri quattro sono stati necessari per metterci la neve. «Il tempo ci ha assistito - dice Herbert Cara, il responsabile di pista - e grazie alla fortuna la neve si sta conservando bene. Non abbiamo avuto bisogno di usare i solfati per la conservazione. Metteremo del sale per mantenerne la durezza». Una buona mano agli organizzatori della Blix l'hanno data 20 militari del 32 "Battaghone Genio Guastatori di Torino che, insieme con otto collaboratori della stessa Blix, hanno disteso la neve sulla pista e con gh sci l'hanno resa piatta e compatta: 20 cm nella parte più alta, prima del salto e 40 in quella inferiore per attenuare l'impatto al suolo e facilitare la frenata. La torinese Blix aveva già allestito la pista che lo scorso anno aveva ospitato l'esibizione svoltasi in piazza Vittorio: «Vennero a vederla 10 mila persone - ricorda Cara - speriamo di avere un successo analogo. Tra la giomata di chiusura di Expocasa, 18 Gallery e il cinema Pathé dovrebbe esserci un buon passaggio di persone. E se anche il tempo non ci faràbrutti scherzi...». Purtroppo però le previsioni meteo non lasciano molto spazio all'ottimismo, perché dicono che pioverà su Torino: «In questo caso copriremo la pista con un telone fino al momento della gara». Sarebbe un vero peccato, dopo tutto il lavoro e l'impegno che ci sono voluti, vedere naufragare il Big Air in balia del tempo dispettoso: «Ci saranno anche degli ospiti arrivati da Glasgow per studiare la nostra organizzazione - spiga Cara - perché vorrebbero portare una tappa della Coppa del Mondo anche a casa loro. Del resto, anche noi siamo andati a studiare altri eventi a Salisburgo e Berlino». Mai il Big Air si era svolto in una città più a Sud di Torino e questo fa segnare un altro piccolo record per il capoluogo piemontese che sta studiando da città olimpica: «Siamo torinesi - conclude Cara - e ci piace poter organizzare simili eventi nella nostra città. Il nostro sogno è di portare il Big Air come disciplina dimostrativa ai Giochi Invernali del 2006. Mancano ancora due anni: speriamo di farcela».

Persone citate: Blix, Herbert Cara, Roberto Pavanello

Luoghi citati: Bardonecchia, Berlino, Glasgow, Salisburgo, Torino