Fra i pali larghi la grande chance del nostro team

Fra i pali larghi la grande chance del nostro team (N PISTA Fra i pali larghi la grande chance del nostro team Piero Gres TOCCA al gigante maschile, specialità nella quale l'Italia ha ottime chance di vittoria. La pista aveva già ospitato i Mondiali nel '97 ed è stata ancora migliorata. Il tracciato, che verrà intitolato a Giovanni Agnelli, è tecnico, con molti cambi: la neve ghiacciata la renderà ancora più spettacolare. Si parte sul pendio del Sises, subito ripido e difficile. La parte piana è stata resa meno piatta rispetto al '97, quindi ci sono due cambi di pendenza che non concedono respiro. Il finale non è difficile ma lì gli atleti vi arrivano stanchi e non possono permettersi errori. Una particolarità della «Giovanni Agnelli» è che dall'arrivo gli spettatori potranno godersi più eh metà gara dal vivo. Ben quattro atleti - Miller, Maier, Raich ed Eberharter - si giocano la Coppa assoluta. Un appuntamento da non perdere, anche perché la squadra azzur¬ ra - nata con Flavio Roda, dt della Nazionale ed ex allenatore di Tomba - ha ottime chance di successo. Complimenti a Roda e anche a Bottero, nuovo allenatore dei gigantisti. Il primo ha trasmesso ai ragazzi quanto ha imparato con un talento incredibile come Alberto. I capofila del gruppo sono Blardone e Simoncelli, ma non c'è ancora un vero leader. Anche Schieppati, Ploner e Moelgg possono infatti competere ai massimi livelli. L'Italia ha 4-5 elementi di classe ed è in grado di piazzare altri atleti nei primi dieci. Sarebbe importante vincere oggi, sulla pista olimpica. Ma comunque andrà, in queste nostre valli ha già vinto lo sport. Certe recenti polemiche possono servire per farci migliorare. La gente piemontese ha dato il meglio per accogliere nel modo migliore il circo bianco. Fra due anni avremo le Olimpiadi in casa: difendiamo e sosteniamo questa straordinaria opportunità di sport e cultura.

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