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Ramazzotti dà tutto se stesso e arriva al cuore del pubblico SUCCESSO PER LE DUE DATE TORINESI Ramazzotti dà tutto se stesso e arriva al cuore del pubblico Mario Prìolo Il suo mestiere lo sa fare decisamente bene, e questo spiega il successo travolgente. Eros Ramazzotti è in tournée da ottobre, sta girando il mondo con il suo 9, mega tour dal titolo dell'omonimo album (tuttora in classifica) e ovunque è tutto esaurito, spesso si replica, addirittura ci sono richieste di tris per non parlare dei continui ritomi a Milano dove i sold out al FilaForum sono stati addirittura nove. Il che testimonia la bontà di un lavoro ben fatto, curato nei dettagli e frutto di una maturità artistica ormai completa per questo quarantenne, da venti anni sulla scena senza conoscere momenti di appannamento. Ra- mazzotti riesce a conquistare le nuove generazioni, talvolta madri e padri con ragazzi al seguito come è accaduto nelle due date torinesi dove ad osannarlo sono arrivati in oltre ventimila. Lo show scivola via veloce, due ore travolgenti di musica con una carrellata di successi, parole forse banali ma capaci di arrivare al cuore della gente, come recita uno degli ultimi hit della star. Scenografia con tecnologia d'avanguardia, palco, luci, diavolerie elettroniche, piattaforme rotanti, un pianoforte e un letto e altro ancora che scendono lentamente dall'alto, e poi un grande telo bianco agitato a creare coreografie colorate sono lo sfondo di un ritmo che non conosce pause. grazie ad una band affiatata ma ottima nei suoi solisti, gente tosta, rockettari vecchio stampo bravi ad adattarsi in un contesto melodico accattivante. Si spreca l'entusiasmo, un vortice impetuoso di battimani, applausi, cori, grida si sovrappongono. Eros non lesina nulla di se stesso, ci mette il cuore, l'anima e si vede. L'emozione è palpabile e non potrebbe essere diversamente con una colonna sonora che dipana «Adesso tu», «Musica è», «Cuori agitati», «Una storia importante», «Nuovi eroi», «Aurora» : Eros fa anche il solita al pianoforte, alla chitarra e addirittura alla batteria in assoh convincenti quando viene sostituito alla voce da due brave coriste che non avrebbero sfigurato sul palco di Sanremo.