I segreti del lèttone che vuole il Toro di Roberto Condio

I segreti del lèttone che vuole il Toro IL CLUB GRANATA SMENTISCE LA TRATTATIVA MA I LEGALI DELLE DUE PARTI HANNO GIÀ PRESO CONTATTI I segreti del lèttone che vuole il Toro Costruttore e politico, nel calcio ha già vinto Roberto Condio TORINO Dopodomani c'è il Cagliari, l'unica squadra imbattuta nel girone di ritomo. Trasferta dura, adesso forse la peggiore possibile, e snodo importantissimo nel tentativo granata di rincorsa alla zona-promozione avviato con l'en plein nel doppio turno intemo contro Temana e Pescara. Squadra totalmente concentrata sull'impegno sardo, ma il resto del Toro (società e tifoseria) parla d'altro. Fanno discutere (e ci mancherebbe altro...) le indiscrezioni filtrate sulla cordata mista subalpina-lettone intenzionata a rilevare CimmineUi. Mentre il tifoso fatica a orientarsi tra la speranza di un futuro meno tribolato e la prudenza dettata dalle troppe bruciature accusate nel recente passato, il club prende ufficialmente posizione con 5 righe di comunicato: «Il Torino Calcio, nel ribadire la sua più ampia disponibilità a prendere in esame proposte serie e concrete mirate all'acquisizione di quote societarie, precisa che al momento non è stata ricevuta alcuna offerta in tal senso, e conferma il proprio impegno alla riservatezza nel caso si manifestassero effettive e reali proposte finalizzate all'apertura di trattative». Come dire; tutto fermo, ma se qualcosa si muovesse non saremmo certo noi a svelarlo. Smentita che non smentisce granché, dunque. Piuttosto, pare un messaggio alla controparte, nemmeno troppo cifrato. «La massima riservatezza è la condizione necessaria per impostare una trattativa», ha confermato Tilli Remerò ai cronisti in un blitz tutt'altro che casuale durante l'allenamento di ieri pomeriggio al Comunale. Il presidente granata ha poi aggiunto: «Confermo un contatto con un intermediario, che poi non si è più fatto vivo né con CimmineUi né con me. Se un seguito c'è stato, possono essersene occupati soltanto gli avvocati». Cosi è, in effetti. Stanno lavorando gli studi legali, per ora. E, visto che chi vuol vendere legittimamente pretende riservatezza, dovrà essere una trattativa lontana da sguardi indiscreti. Nell'attesa, comincia ad avere contorni meno misteriosi la componente straniera della cordata di possibili acquirenti. Gli indizi raccolti nei giorni scorsi (un summit tenuto a Montegrotto Terme, la provenienza lettone, l'attività nel ramo immobiliare, il legamo dell'azienda di riferimento con una squadra di calcio della repubblica baltica) e le successive verifiche indirizzano a un'unica pista che porta a Jurmala, città di 59 mila abitanti a una ventina di chilometri dalla capitale Riga, diventata negli ultimi anni il centro di villeggiatura (mare, spiaggia, terme) più «in» dei Baltici grazie al suo interminabile nastro di sabbia e a una massiccia dose di investimenti strutturali. A Jurmala ha sede la Inter Unico, azienda in grande espansione che progetta, costruisce e vende alberghi, centri commerciah, condomini, impianti sportivi. A Jurmala giocano i biancoazzurri dell'Fc, dominatori della serie B lettone alla loro prima stagione di attività e, nella seconda metà di febbraio, in ritiro ad Abano Terme (4 km da Montegrotto. .. ) per preparare il loro debutto nella massima divisione che avverrà a maggio. I] cerchio si chiude dicendo che Inter Unico e Fc Jurmala hanno lo stesso presidente: si chiama Aleksandrs Basarins, lettone con genito¬ ri russi, uomo d'affari col pallino del calcio, attivissimo anche in politica visto che fa pure parte del consiglio comunale di Jurmala. Non è un Abramovich, ma si difende. «È un nome molto conosciuto da queste parti - rivelano dalla sedè di Riga dell'Ice, l'Istituto italiano per il commercio estero -. L'anno scorso ha fatto investimenti ingenti, il suo gruppo opera ormai in tutti i paesi baltici e in Russia. È probabile che cerchi sbocchi a Occidente, visto che dal prossimo 1 "maggio la Lettonia entrerà a far parte della Comunità Europea. Sta spendendo Darecchio anche nel calcio, che qui la avuto un gran balzo di popolarità con la storica qualificazione agli Europei portoghesi: la sua squadra ha stravinto la B senza perdere una partita e ora si sta attrezzando anche per sorprendere in A cercando di contrastare la dittatura dello Skonto Riga». Sì, ma questo signor Basarins ha pronta la quarantina di milioni di euro necessaria per subentrare a CimmineUi? DaU'Ice rispondono: «Non sappiamo se ha qualcuno dietro. Soldi, comunque, ne ha tanti. Può sopportarlo, questo investimento». Aleksandrs Basarins è uno dei nuovi ricchi deldopo-Urss. Lasua escalation è partita daJurmala, il centro di villeggiatura più «in» dei Baltici: investimenti immobiliari e un club promosso subito in A Ora cerca l'Ovest: Riga a maggio sarà in Europa Il Toro segna da 6 match di fila: domenica sfiderà l'unica imbattuta del ritorno

Persone citate: Abramovich, Aleksandrs Basarins, Basarins, Soldi, Tilli

Luoghi citati: Abano Terme, Europa, Jurmala, Lettonia, Montegrotto Terme, Pescara, Russia, Torino