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La Talpa seppellisce i suoi figli STASERASURAIDUE La Talpa seppellisce i suoi figli MILANO Sepolti vivi. Le studiano tutte. Questa sera nella «Talpa» in onda su Raidue alle 21, tre dei sei superstiti del gioco che si sta svolgendo nello Yucatan messicano (gli altri sei concorrenti sono già stati eliminati e hanno raggiunto l'Italia), saranno sepolti vivi per quindici minuti. Una sorta di bara di plexiglass, ma gli autori hanno deciso di chiamarla «teca» per non urtare la psicologia dei partecipanti, accogherà i giocatori scelti per la prova (sapranno che cosa gli tócca fare solo due minuti prima, ma potranno rifiutare), sepolti sotto tre metri di terra. Chi rimarrà in superficie dovrà trovare il luogo della sepoltura e, non è stato anciticipato come, dovrà riuscire a disseppellire i compagni. Questa è solo una delle prove di sopravvivenza fisica e psicologica alle quali sono stati sottoposti i concorrenti de «La Talpa». Il capo degli autori Giuliano Caputi, aiutato da un folto gruppo di assistenti, passa le sue giornate a studiare come mettere in difficoltà il gruppo e puntualmente il risultato viene raggiunte. Guido Bagatta, conduttore in loco dello show, in studio a Roma ce Paola Perego, racconta: «Io, i cameramen, gli autori e i tecnici non possiamo interagire con i concorrenti ma ogni qualvolta veniamo a conoscenza delle prove alle quali si devono sottoporre, mi vengono i brividi». Secondo Bagatta fino a questo momento le donne si sono comportate megho degli uomini: «Non c'è dubbio. Ragazze come Katia Melillo o la De Grenet ci hanno lasciati a bocca aperta. Sono tostissime e non l'avremmo mai pensato». Piano piano, anche «La Talpa» si sta prendendo le sue soddisfazioni. Gli ascolti che all'inizio erano così così, si sono attestati su una media del sedici e mezzo per cento di share, e cioè almeno quattro punti abbondanti sopra la media di rete. Addirittura, nella penultima puntata in onda di venerdì (la scorsa settimana lo show era di domenica per evitare il Festival di Sanremo) il picco ha raggiunto il 19,0807o sollevando gli animi dei dirigenti di Raidue, Antonio Marano in testa. II. d.)