L'Eta decimata dagli arresti dei leader di Gian Antonio Orighi

L'Eta decimata dagli arresti dei leader GLI ATTACCHI PIÙ' SANGUINOSI DELL'ORGANIZZAZIONE SEPARATISTA TERRORISTI SONO COSTRETTI AD ARRUOLARE MILITANTI INESPERTI L'Eta decimata dagli arresti dei leader Il colpo decisivo dalla collaborazione con la polizia francese Gian Antonio Orighi MADRID Età come Al Qaeda. Alla maniera di Bin Laden contro le Torri Gemelle di New York, anche i terroristi baschi hanno dimostrato con gh attentati di ieri a Madrid la loro «geometrica potenza» e la capacità stragista. Queste erano le interpretazioni che il governo di Madrid aveva dato per tutta la giomata di ieri, prima che il ritrovamento di nastri con versi del Corano indirizzassero le indagini anche sul terrorismo di matrice islamica. Gh «etarras», i terroristi baschi, non sono mai stati cosi deboli dalla loro nascita nel '58. Tanto che il ministro degh Interni, Angel Acebes, dichiarava solo lo scorso 7 gennaio: «La loro sconfitta finale è ormai possibile». Basta solo un dato per sottolineare come siano con le spalle al muro. Nel 2003, le forze dell' ordine di Spagna e Francia (il Paese in cui da sempre si rifugiano, si organizzano e preparano i loro micidiali ordigni) hanno conseguito il record di arresti: ben 187 etarras arrestati, tra cui tutto il vertice militare. Sono stati scoperti 184 covi, sequestrati 3.571 chili di tritolo, 93 tra mitra e pistole. E sono state «appena» 3 le vittime. «Camminando verso la fine dell'Età», titolava venerdì scorso un reportage del liberal El Mundo. «Età alle corde», gh faceva eco un altro rapporto del filo-socialista El Pais. I terroristi che cercano di compiere le «ekinka armatuen», come chiamano in basco, nel loro bollettino intemo «Zutabe», le azioni armate, sono sempre più giovani, sempre più inesperti. L ultimo comma:. Jo arrestato, 12 giomi fa vicino a Cuenca mentre stava dirigendosi a Madrid con un forgone bomba imbottito di 536 chili di esplosi- vo, era composto da due giovani incensurati che appena sono stati fermati dai militi della Guardia Civil hanno subito alzato le mani implorando: «Non sparate, non sparate, siamo deh' Eia e portiamo una bomba». Non erano armati ed addirittura viaggiavano con i loro veri documenti. Ancora. Lo scorso 24 dicembre, quando la polizia è riuscita ad intercettare a Burgos e San Sebastian un commando che voleva commettere un attentato fotocopia di quello di ieri (25 chili di tritolo piazzati in due zainetti-bomba depositati su 2 treni che dovevano scoppiare nella stazione ferroviaria madrilena di Chamartin), i terroristi erano due incensurati disarmati che avevano ricevuto, lo hannno riconosciuto loro stessi durante gh interrogatori, un corso di esplosivi di appena 45 minuti. «Ormai la direzione dell' Età, che coordina 19 settori della organizzazione, è composta solo da 10 terroristi, che si scambiano le funzioni perchè gh arresti la decimano sempre più - ricosceva lo scorso lunedi, al giornale madrileno Abc, l'antiterrorismo spagnolo - E l'organigramma non ha niente a che vedere con quello di una volta, quando ogni settore era diretto da due capi, in modo tale che, se era arrestato uno, l'altro prendeva le redini per evitare l'inoperatività». Ma c'è di più. La pohtica anti-terrorista del premier popolare José Maria Aznar (sfuggito per un soffio alla morte dopo essere stato centrato da una auto-bomba nel '95, quando era il capo dell'opposizione) ha conseguito quello che è il risultato più importante: l'isolamento politico e la scarsissima capacità di arruolamento delTEta. Negh ultimi 4 anni, la magistratura ha smantellato le organizzazioni che coordinavano il lavoro pohtico con il ruolo militare, come «Ekin», «Kas», le organizzazioni giovanili che si dedicavano alla guerriglia urbana nei Paesi Baschi e Navarra, cioè «Jarrai», «Haika» e «Segi». E soprattutto, mettendo fuori legge nel 2002 il suo braccio pohtico, «Batasuna». Un giro copernicano, quello dell' Esecutivo popolare, dopo aver inutilmente cercato la resa incondizionata dell'Età incontrando a Zurigo i vertici terroristi durante la tregua di 15 mesi cominciata nel settembre del '98. E una strategia vincente che ha permesso di vuotare il mare dove nuotava (ed arruolava) l'Età. Ai terroristi baschi rimangono operativi solo 7 deputati al parlamento basco, riuniti sotto la sigla «Socialisti Nazionalisti»(Sa), che il governo indipendentista locale si rifiuta di espellere dal parlamento, nonostante 1 ordine della magistatura, perchè senza il loro determinante appoggio non potrebbe governare. Un isolamento che ha reciso alla base la sua capacità di ingrossare le sue colonne. Secondo l'antiterrorismo, gh «etarras» possono contare ancora con 70 killer in clandestinità ed un «esercito di riserva», all' estero, di altri 140. Alle pohtiche di domenica prossima, i terroristi in doppio petto di «Sa» danno l'indicazione del boicottaggio invitando a scrivere sulle schede «autoderminazione per Euskadi». La spada di Damocle che pende adesso sulla Spagna, benché 1' Età sia quasi agh sgoccioh, è comunque terrificante. Gh «etarras» hanno sempre colpito la principale industria della Spagna , il turismo, che produce il 12 "/o del Pil nazionale. Le loro minacce contro gh interessi economici producono un pesantissimo effetto: ormai la Spagna è un paese a rischio. Fino alla definitiva (e prossima) débàcle dei terroristi. Quello che resta del comando militare non può più contare sull'ala politica ridotta quasi al silenzio dalle leggi di Madrid Il iJUIIX.MII KAFXSS erakunde harmatua Un'immagine di repertorio della riunione della direzione militare dell'Età. Il gruppo terroristico negli ultimi tempi è stato decimato dagli arresti 1973: il primo ministro di Francisco Franco, Luis Carrara Bianco, muore nell'esplosione della sua vettura. L'ordigno era stato piazzato sotto il manto stradale di una via di Madrid. L'esplosione fu così violenta (nella foto il cratere) che l'auto venne scagliata a un'altezza di 40 metri 1987: esplode un'autobomba nel sotterraneo del centro commerciale «Hipercom a Barcellona. Il bilancio è di 21 morti e 45 feriti (nella foto un ferito). Finora era il più grave attentato dell'Età. «Si è trattato di un errore», disse poi l'Età porgendo le proprie «scuse» alle famiglie delle vittime 1997: viene rapito il consigliere municipale del Partito popolare (Pp) di Ermua, nei Paesi Baschi, Miguel Angel Bianco. Due giomi più tardi viene assassinato. La sua morte provoca un'ondata di manifestazioni anti-Eta (foto), sei milioni di persone scendono in piazza

Persone citate: Angel Acebes, Bin Laden, Francisco Franco, José Maria Aznar, Luis Carrara Bianco, Miguel Angel, Mundo, Navarra, Pais