Gli Usa: «C'è il marchio dì Bin Laden» di Maurizio Molinari

Gli Usa: «C'è il marchio dì Bin Laden» «I FONDAMENTALISTI HANNO TROVATO ALLEATI IN EUROPA» Gli Usa: «C'è il marchio dì Bin Laden» Amministrazione ed esperti di intelligence non hanno dubbi retroscena Maurizio Molinari dal corrispondente da NEW YORK George Bush è a fianco dell'alleato spagnolo colpito da un attacco senza precedenti e promette aiuto nella caccia ai responsabih mentre fra gh esperti di terrorismo a Washington si fa largo l'idea che gh attentati multipli siano il frutto di una cooperazione fra Al Qaeda ed Età, grazie alla quale i miliziani di Osama bin Laden sarebbero riusciti a mettere a segno il loro primo attacco all'Europa. «E' stato un atto brutale, siamo a fianco della Spagna e la aiuteremo nella lotta al terrorismo»: è stato il presidente americano, George Bush, a telefonare all'amico ed alleato José Maria Aznar per esprimere tutta la solidarietà degh Stati Uniti ma anche per assicurare la determinazione a cooperare per portare i responsabih di fronte alla giustizia. «Piangiamo con le famiglie delle vittime e siamo, un tutt'uno con il popolo spagnolo» ha detto Bush ad Aznar, poco prima che il Segretario di Stato Colin Powell facesse pervenire un analogo messaggio alla coUega spagnola. Tanto Bush che Powell hanno fatto riferimento agh indipendentisti baschi deh' Età nelle loro dichiarazioni, ma in maniera sufficientemente ambigua da non escludere il ccnnvolgimento di altri. «Apprezzo la determinazione con cui il governo spagnolo si batte contro organizzazioni come l'Età e noi siamo al suo fianco» ha detto Bush. «Siamo con la Spagna guerra al terrore e nel confronto con la particolare sfida che è stata lanciata dal diabolico terrorismo dell'Età» sono state le parole di Colin Powell. I richiami all'Età nascono dal rispetto per l'opinione sulla matrice dell'attacco che ha distinto le prime reazioni gh inquirenti spagnoli e che a Washington è stata subito condivisa dall'ex capo del controterrorismo della Cia, Vincent Cannistraro secondo il quale «l'imminente scadenza elettorale, il tipo di esplosivo usato ed il recente sequestro di un furgocino dell'Età da parte degh spagnoli tolgono ogni dùbbio su chi ha messo a segno l'attacco». Ma fra la maggioranza degh esperti di terrorismo americanila tendenza è differente, punta a sottolineare gh indizi che portano a suggerire un coinvolgimento di Al Qaeda, l'organizzazione fondamentalista islamica che mise a segno gh attacchi a New York e Washington l'il settembre del 2001 causando circa tremila vittime. Opinione poi rafforzata dal ritrovamento di un furgone con detonatori e nastri in arabo. «Mi sono occupato da vicino dei due attentati di Al Qaeda avvenuti in Indonesia, a Giakarta e Bah spiega William liddle, esperto di terrorismo in Estremo Oriente all'Università dell'Ohio - e posso garantire che vi sono molte coincidenze tecniche, a cominciare dall' intenzione di uccidere il maggior numero di persone innocenti». Lamie Mylroie, consulente del Pentagono sul terrorismo, va ol¬ tre: «Ciò che colpisce è che si tratta di un attacco senza precedenti in Europa, differente da ogni evento simile mai avvenuto in Spagna, diverso per dimensioni quanto fatto in passato dall'Età che al massimo ha ucciso qualche decina di persone, mi pare molto difficile che i terroristi baschi da soh siano riusciti a realizzare qualcosa di simile a quanto avvenuto a Madrid». Le tracce di Al Qaeda sono nelle caratteristiche degh attentati: azioni multiple, in più posti quasi allo stesso momento usando più ordigni con il fine di uccidere civili, h tutto a due anni e mezzo esatti di distanza dai quattro aerei-kamikaze deh'1 1 settembre e sul territorio di uno degh Stati europei che più hanno soste¬ nuto l'amministrazione Bush nella guerra in Iraq. «Il governo Aznar - sottolinea la Mylroie, che fa parte del centro studi conservatore "American Enterprise Institute" di Washington - ha assestato negh lutimi due anni numerosi, duri colpi ad Al Qaeda e questo potrebbe aver contribuito alla decisione di realizzare uno spettacolare attentato».L'ipotesi prevalente è che sia maturata una cooperazione sul campo fra Al Qaeda e gh indipendentisti baschi, sul modello di quanto già fatto dalle cellule di Bin Laden con gruppi terroristi locali in Estremo Oriente e Nord Africa. Rachel Ehrenfeld, autrice del libro «Funding Evil» sui finanziamenti di Al Qaeda, ricorda che «non troppo tempo fa le autorità spagnole hanno sventato un com¬ plotto congiunto di Al Qaeda e dell'Età per riuscire a colpire navi militari della Nato mentre transitavano nello Stretto di Gibilterra». Sarebbe quello il «momento iniziale di una collaborazione» che consentirebbe oggi ai miliziani di Osama bin Laden di operare in Paesi europei grazie alle coperture ed alla cooperazione di gruppi terroristici locali, accomunati dall'essere anti-occidentah ed anti-americani. «Se uniamo l'esistenza di cellule congiunte Al QaedaEta alla coincidenza temporale con l'I 1 settembre ed al fatto che si tratta di attacchi multipli di potenza senza precedenti - conclude la Ehrenfeld - si è portati a pensare che Osama bin Laden abbia messo a segno il suo primo attacco al territorio dell'Europa». Nella notte, a Madrid, la gente accende dei ceri per ricordare le vittime degli attentati della mattina Secondo gli esperti di terrorismo Usa l'attentato di Madrid ha molte somiglianze con quello islamico a Bali