Isolde torna grande: 50° podio di Daniela Cotto

Isolde torna grande: 50° podio SESTRIERE: TERZO POSTO DELLA KOSJNER E SESTO DI FATTORI NELL'ULTIMA LIBERA, OGGI IL SUPERG Isolde torna grande: 50° podio Crolla Maier, che ora rischia di perdere tutto Daniela Cotto inviata a SESTRIERE Herminator potrebbe aver gettato al vento che spirava sulla Kandahar Banchetta Nasi la sua coppa del Mondo. Ci si attendeva una sua vittoria. Nulla, Hermann Maier non c'è, assente con le gambe e forse con la testa, finisce al 180 posto. La libera è di Daron Rahlves e gli Stati Uniti si portano in vantaggio sull'Austria. Non solo perché lo yankee prossimo sposo ruba la scena al monumento dello sci, ma perché aiuta ancora una volta Sode Miller, che con la 22a posizione rimane in corsaper la Coppa assoluta. L'americano, al secondo successo stagionale nella specialità dopo Beaver Creek, precede sul traguardo Fritz Strobl di appena dieci centesimi e Stephan Eberharter di tredici. Nella libera femminile vince l'austriaca Renate Goetschl, che si porta a casa la coppa di specialità e riapre i giochi per la Coppa assoluta femminile. L'Italia festeggia con Isolde Kostner, terza ieri e restituita più in forma che mai allo sci mondiale. Sestriere si tinge di giallo. Il finale è da suspense. La Coppa del Mondo si assegnerà qui, sulla Banchetta Nasi o sulla pista del gigante che sabato verrà intitolata a Giovanni Agnelli. Per la cerimonia, che si svolgerà tra la prima e la seconda manche, ci saranno i nipoti dell'Avvocato, John e Lapo Elkann. Un tocco vip a questo finale più che mai incerto: oltre a Bode Miller e a Benjamin Raich, rientra in gioco il rivale storico di Maier, Stephan Eberharter, già vincitore della coppa di specialità. E per dimostrare al mondo la sua immensa felicità, Eberharter, 35 anni, un nonnino per lo sci agonistico, festeggia sfilando per le strade di Sestriere a bordo dì una spider con la coppa di cristallo accompagnato da Robert Brunner, potente manager del team austriaco, lo stesso che seguiva Alberto Tomba ai tempi d'oro. È, il loro, un vero e proprio bagno di champagne, di marca italiana, però. In barba a Maier, Eberharter riempie più volte la coppa offrendo da bere a tutti i passanti, poi passeggia in sala stampa scortato dai poliziotti per la gloria finale. Il re della libera è ancora lui. In Italia può sembrare banale, in Austria è come vincere il Mondiale di calcio. «Ho fatto un'ottima gara - racconta con gli occhi lucidi -. La neve era aggressiva e su questa pista servivano sci competitivi. Il terzo posto è la degna conclusione di una stagione che mi ha regalato grandi sorprese ed emozioni. Se continuo a gareggiare lo faccio per divertirmi». Se Eberharter e Brunner festeggiano, Maier e il suo manager sono terrei in viso. Lo sguardo di Herminator è più glaciale del solito: «Ho sbagliato tutto. È stata una pessima giornata. I miei sci non andavano avanti. Ho dormito dall'inizio della pista alla fine». Herminator spara a zero sugli Atomic, i suoi sci. Lo fa con sdegno e anche con un po' di quella sana rabbia che l'ha lanciato nell'olimpo: suo padre era un operaio dell'azienda e lui oggi ricco e affermato - si concede il lusso di critica. Anche perché pare che la Rossignol gli stia facendo una corte spietata e gli offra un ingaggio da favola. L'Austria recrimina, divisa e bellicosa. L'Italia fa i conti, placida e febee con Alessandro Fattori, ottimo sesto: il parmense soffre nella zona centrale del tracciato, poco adatto alle sue caratteristiche, ma scia bene nella parte finale. Fattori conclude così al sedicesimo posto nella classifica di speciabtà. Kristian Ghedina non conferma i buoni tempi delle prove: l'ampezzano è 160, Roland Fischnaller 20o. Kurt Sulzenbacher non parte per un dolore al ginocchio sinistro. Lo staff azzurro di discesa ora si riposa. Oggi c'è il superG e le chanche di podio sono un po' appannate, cosi l'attenzione è tutta puntata sulla squadra di gigante di Severino Bottero e sullo slalom di Giorgio Rocca. Le donne fanno festa: sorridono Isolde Kostner, 50o podio in Coppa, e la giovane Barbara Kleon, che riceve i complimenti del dt Tino Pietrogiovanna. Delude un po' Daniela Ceccarelli. La stella vera però è sempre lei, la Kostner. «Sapete che voto mi merito? Dieci. Un bel dieci per essere uscita dal tunnel, da questa crisi. Ho pianto tanto, ma adesso è tutto finito. Ora sono in forma. Dopo Sestriere scierò per conto mio, devo testare i materiali. L'anno prossimo tornerò a vincere la coppa». Valerio Ghirardi, l'allenatore personale della campionessa di Ortisei, si toghe qualche sassohno dalla scarpa: «Avrei voluto una vittoria in libera, ma il terzo posto va benissimo. Dedico la rinascita di Isi a chi pensava che fosse finita. Invece lei è tornata grande. E' una dura. Da lunedì comincia la nostra prossima stagione. E sia chiaro: iniziamo insieme». Oggi sulla Kandahar Banchetta Nasi toma la velocità con il superG: tra le donne Renate Goetschl tenterà l'assalto alla svedese Anja Paerson, leader della classifica assoluta. Per il podio maschile e femminile, l'Italia attende il gigante. Il podio della libera del Sestriere: da sinistra la svizzera Sylviane Berthod, l'austriaca Renate Goetschl e Isolde Kostner