Per Tanzi l'avvocato di Andreotti e Cragnotti

Per Tanzi l'avvocato di Andreotti e Cragnotti Per Tanzi l'avvocato di Andreotti e Cragnotti Il patron di nuovo ricoverato in ospedale. Ricorso in Cassazione contro l'arresto MILANO Mentre Calisto Tanzi è in ospedale, U suo coUegio difensivo si aUarga e si fa più battagliero: accanto a Fabio BeUoni e Giampiero BiancoleUa è stato chiamato Filippo Sgubbi, docente di diritto penale a Bologna. Non solo: in Cassazione Tanzi sarà rappresentato dal professor Franco Coppi (U noto penalista difensore di Giulio Andreotti e, attualmente, di Sergio Cragnotti) che ha già preparato il ricorso contro l'ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Milano e confermato dal tribunale del riesame. Il ricovero deU'ex padrone di Parmalat era stato deciso martedì sera dai medici del carcere di Parma: di fronte a un quadro sanitario preoccupante, visti i disturbi cardiaci di cui soffre Tanzi (capogiri, brividi, dolori) e visto che il centro clinico è chiuso per ristrutturazione, hanno deciso per l'immediato trasferimento in ospedale. «Siamo molto preoccupati per U suo stato di salute», continuano a dire i legali di Tanzi. E un po' preoccupato deve essere anche U gip, Pietro Rogato, che ieri ha ascoltato in udienza tutti i medici che lo hanno visitato in carcere e ha ordinato ima nuova perizia. Se a Panna i difensori puntano suUa concessione degh arresti domiciliari per motivi di salute, in Cassazione la battaglia legale è incentrata suU'annullamento tout-court deU'ordinanza. In 18 pagine Coppi cerca di smontare tutte le motivazioni deU'arresto per aggiotaggio, cominciando col mettere in dubbio le accuse formulate contro Tanzi da Fausto Torma, l'ex direttore finanziario di Parmalat che pote¬ va avere «specifico interesse a scaricare su altri almeno parte deUe sue responsabilità». Secondo U legale non possono esistere né pericolo di inquinamento delle prove dopo che «tutta la documentazione è stata sequestrata», né pericolo di fuga («l'indagato trovandosi aU'estero ed essendo perfettamente consapevole di tutte le conseguenze è tornato in patria») né tantomeno pericolo di reiterazione del reato; «Un pericolo - scrive il legale - che potrebbe prospettarsi solo se ruoh e cariche fossero stati almeno in parte conservati». [r.m.]

Luoghi citati: Bologna, Milano