Sulla strada della Juve resta solo l'Inter

Sulla strada della Juve resta solo l'Inter CALCIO PRIMAVERA: OGGI A VINOVO (ORE 15) SI GIOCA LA PARTITA D'ANDATA PER ASSEGNARE LA COPPA ITALIA DI CATEGORIA Sulla strada della Juve resta solo l'Inter Chiarenza; Siamo motivatissimi Aurelio Benigno Dicono che l'appetito vien mangiando. E alla Juventus credono in questo detto. Perché dopo il successo nel torneo di Viareggio, ecco l'assalto alla Coppa Italia Primavera. Si gioca oggi a Vinovo (ore 15) la prima finale contro l'Inter. Il ritomo è in programma a Milano mercoledì 7 aprile. Un'accoppiata che ha pochi precedenti, diventerebbe addirittura un record se si aggiungesse anche il tricolore di categoria: sarebbe davvero il grande Slam. Ed è proprio questo il traguardo della Juventus, per avere da incorniciare un'annata senza precedenti. Vincenzo Chiarenza non si accontenta di aver alzato al cielo la Coppa Carnevale e adesso vuole proseguire con la Coppa Italia: «Se qualcuno crede che abbiamo la pancia piena e siamo appagati si sbaglia di grosso - sottolinea il tecnico bianconero - anzi più vinciamo e più abbiamo fame di primati e trofei. Quindi vogliamo anche questa Coppa Italia. Forse abbiamo più stimoli noi dell'Inter, proprio perchè arriviamo dal successo ottenuto al Tomeo di Viareggio». Ma questa non è una finale vera e propria, perché si gioca in due atti e Chiarenza è consapevole di questo: «E' una partita unica da 180' e forse anche qualcosa in più se teniamo conto dei sempre possibili supplementari. In questa stagione noi abbiamo già smentito l'abitudine di giudicare positivamente la gara in casa e meno quella fuori, in virtù del regolamento europeo che fa valere doppio i gol realizzati in trasferta. Infatti, dopo aver pareggiato in casa contro Fiorentina e Benevento nei quarti e in semifinale, siamo riusciti a capovolgere il risultato in trasferta centrando la qualificazione. Ecco perché questa finale bisognerà considerarla nell'arco dei 180'». Oggi Chiarenza non sa ancora se potrà contare sui sei giocatori "prestati" a Lippi per la partita di Champions League di ieri sera contro il Deportivo: «Vedremo in che condizioni tornano - sottolineava ieri -, se hanno giocato tanto o poco. Ma è chiaro che conto sulla loro presenza, ci mancherebbe altro. Credo che vada data priorità assoluta ai ragazzi e alla prima squadra: ben venga, dunque, la Champions League e questa grande vetrina. D'altra parte non va dimenticato il nostro obiettivo, quello di far crescere dei giocatori per prepararli alla prima squadra, se poi la vetrina è quella più importante in Europa ancora meglio, significa che il nostro settore giovanile ha lavorato non bene ma benissimo». Chiarenza spera, dunque, di presentare oggi a Vinovo la formazione tipo che interpreta il 4-3-1-2. Quindi vedremo davanti al portiere Mirante i quattro difensori, Konko a destra, Bartolucci a sinistra con Urbano e Masiello centrali. A centrocampo Luci, Boudianski e Scicchitano, quindi Chiumiento dietro le due punte Palladino e Benjamin. Unico indisponibile il difensore Fumasoli bloccato da un attacco influenzale. Il tecnico bianconero conclude auspicandosi un secondo importante successo: «Tra vincere e perdere c'è solo un filo sottilissimo. Dunque dipende solo da noi riuscire in questa impresa, che ripeto, dovrà essere valutata definitivamente solo a Milano, dopo la seconda finale. Salvo risultati clamorosi, infatti, il risultato di oggi sarà solo parziale, per noi come per l'Inter». Il nigeriano Benjamin, che nella foto vediamo in azione durante la prima finale del torneo dì Viareggio contro l'Empoli finita 3-3, è la punta di diamante dell'attacco bianconero, l'uomo in grado con la sua velocità e abilità sotto porta di scardinare le difese più forti