«Giusto il licenziamento del delegato della Fiom»

«Giusto il licenziamento del delegato della Fiom» SENTENZA RIBALTATA A FAVORE DELLA PININFARINA «Giusto il licenziamento del delegato della Fiom» La Corte d'Appello di Torino ha esaminato il ricorso della Pininfarina e ha ribaltato la sentenza precedente di primo grado confermando il licenziamento di Mario Bartolo, il delegato Fiom hcenziato il 26 aprile del 2002. La Pininfarina gh contestava «una serie di gravi insubordinazioni». L'operaio, da 31 anni in fabbrica, si sarebbe presentato al lavoro nonostante l'azienda gh avesse comunicato l'avviso di cassa, ma il delegato ha sostenuto di non avere ricevuto la lettera. Bertelo, assistito dalla Fiom, aveva fatto ricorso al Tribunale un base all'articolo 18, nel febbraio 2002 aveva vinto la causa ed era stato reintegrato al proprio posto. Il segretario della Fiom Airaudo e quello della Fiom di zona Federico Bellone hanno commentato; «Siamo di fronte a una vei^gognosa sentenza che fa ripensare al passato e fa ritornare indietro i giudizi deUe Corti di Torino in merito al hcenziamento, riportando i lavoratori a essere cittadini di serie B». La Fiom ha anche annunciato che sosterrà Bortolo nel suo appello in Cassazione. Sciopero di un'ora ieri alla Embraco di Riva di Chieri che produce compressori per condizionatori e sistemi di refrigerazione e impiega 340 addetti. L'azienda è in difficioltà da un anno e - anche se la direzione assicura che non c'è rischio di chiusura - i dipendenti sono preoccupati per il loro futuro. Oltre allo stabilimento di Riva la multinazionale Embraco ha stabilimenti in Cina, Slovacchia e Brasile e i lavoratori temono che le produzioni possano essere trasferite in Slovacchia come è già accaduto per una linea di compressori. Nei prossimi giorni il sindacato avrà un incontro con la Whirpool che è la maggiore azionista deU'Embraco.

Persone citate: Airaudo, Federico Bellone, Mario Bartolo, Pininfarina, Riva

Luoghi citati: Brasile, Chieri, Cina, Slovacchia, Torino