Il chirurgo Castellitto non si può muovere tra la Cruz e la Gerini di Lietta Tornabuoni

Il chirurgo Castellitto non si può muovere tra la Cruz e la Gerini PRIME CINEIV1A Il chirurgo Castellitto non si può muovere tra la Cruz e la Gerini Regista e attore nel film dal romanzo della moglie Margaret Mazzantini L'angoscia di salvare la figlia cambia la vita di un inquieto uomo borghese Lietta Tornabuoni PENELOPE Cruz è la vera sorpresa di «Non ti muovere», di e con Sergio Castellitto: dopo averla vista, magari piacevole ma insipida, in tanti film insulsi o che le riservavano personaggi poco interessanti, vederla recitare con la forza di un'attrice di Pasolini una coatta di periferia randagia, violenta e vittima di violenze, appassionata e ingenua, suscita stupore e ammirazione. Pure Claudia Gerini, che molte volte s'è vista esagerata o stonata, fa quel che deve fare con naturalezza ed efficacia. Questo vuol dire che il bravo attore Serio Castellitto, da regista, ha saputo scegliere e dirigere bene le due attrici, che rappresentano nel suo film la furia erotico-sentimentale del proletariato o degli artisti, la misura e il buon senso della borghesia benestante: le due opposte pulsioni verso l'ordine e il disordine che lacerano tutti e anche il protagonista. E' un chirurgo. Aspetta che i colleghi abbiano finito di operare al cervello sua figlia adolescente, colpita alla testa in un incidente di motorino. Neil' attesa ripensa a momenti del passato: l'infanzia tra i genitori Utigiosi: la propria vita cconiugale e la nascita della figlia; ma soprattutto l'incontro estivo casuale con la ragazza Italia, povera, non bella, non felice, destinata a morire presto, ma tale da accendere in lui un desiderio violento prima e poi un innamoramento incontrollabile. Dal romanzo «Non ti muovere» scritto da sua moglie Margaret Mazzantini, pubblicato da Mondado¬ ri, Premio Strega 2002 e da allora nelle classifiche dei libri più venduti, Castellitto ha tratto e interpretato un film ben fatto di passsioni forti. Può sembrare imperfetta la struttura narrativa, a volte confusa e poco coesa; può non piacere l'uso delle canzoni, chiassoso e invadente (soprattutto «Gli amori» cantata da Toto Cutugno); può apparire malfatta la pioggia finta. Ma in genere «Non ti muovere» è un buon film che compensa qualche difetto con la schiet¬ tezza, l'impegno, la cura. Il personaggio di Sergio Castellitto è molto difficile, un uomo che aspetta, che pensa, che ricorda: lui lo recita benissimo, obbligando ógni spettatore a credergli. Mentre prega perché la sua bambina si salvi ripercorre la storia d'amore extraconiugale finita in tragedia. Penelope imbruttita è una rivelazione NON TI MUOVERE Di Sergio Castellitto Con Penelope Cruz, Claudia Gerini, Marco Giallini, Elena Ferino Drammatico. ltalia\Spagna\lnghilterra, 2004. Nei cinema da venerdì. Le donne della storia Claudia Cerini, Penelope Cruz e la scrittriceMargaret Mazzantini Sotto Sergio Castellitto

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