Cinquecento milioni di aumento per il terzo polo autostradale

Cinquecento milioni di aumento per il terzo polo autostradale RICAPITALIZZAZIONE PER QUATTRO GRANDI PROGETTI Cinquecento milioni di aumento per il terzo polo autostradale L'ad dell'Ili Bonsignore annuncia nuovi soci strategici «Sono in arrivo Efibanca, Pop Lodi, Total e Merloni» TORINO n terzo polo autostradale italiano ha fatto un altro importante passo per andare a competere sul mercato italiano con le grandi società controllate da Marcellino Gavio e famiglia Benetton. Ieri il consiglio dì amministrazione della Infrastrutture Lavori Italia, ha varato un aumento dì capitale fino a 500 milioni dì euro in 5 anni riservato ai soci e destinato all'ingresso nelle società concessionarie die realizzeranno e gestiranno le infrastrutture aggiudicate a seguito deÙe gare Anas. L'amministratore delegato Vito Bonsignore, l'ex plenipotenziario in Piemonte della corrente Andre ottian a nella De oggi tornato imprenditori a tempo pieno, ha anche annunciato l'imminente ingresso di nuovi soci strategici: Efibanca, del gruppo Banca Popolare di Lodi, Technip Italy, della famiglia della Total e il gruppo Vittorio Merloni. «Oggi siamo in presenza - osserva Bonsignore - di una progressiva saturazione della rete autostradale esistente, che rappresenta un grande freno alle prospettive di sviluppo del sistema Paese: c'è infatti la necessità di ammodernare e di realizzare nuove reti viarie. Questo è il compito dì fli spa, e sono sicuro che 1' introduzione della legge obiettivo offra grandi potenzialità ma restano ancora numerose incognite: una proposta di project financing ha infatti bisogno cu certezze contrattuali non modificabili nel tempo. Mi auguro che sia il Governo che 1' Anas risponderanno con prontezza alle nostre sollecitazioni». Bonsignore è convinto che l'ingresso dì un terzo operatore potrà aumentare la concorrenza e quindi anche avere un riflesso sulle tariffe. «Creare delle infrastrutture alternative spiega l'amministratore delegato significa mettere in concorrenza ì servizi, la gestione, la sicurezza-E' anche, man non solo, una semplice questione di tariffe». Infrastrutture Lavori Itaba ha presentato quattro progetti strategici. Il collegamento Orte - Venezìa, presentato nel giugno 2003 dal raggruppamento composto da Gefip Holding (holding m diritto belga e sodo di maggioranza di fli). Banca Carige, Egis sa (Caìsse des Dépots et Consignations), prevede la realizzazione dì un tunnel sotto una nuova tratta autostradale lunga 414 chilometri attraverso le regioni Lazio, Umbria, Toscana, umilia Romagna e Veneto. Una sorta di autostrada del sole bis, l'ha chiamata Bonsignore. L'investimento complessivo pirevisto è di drca 10,8 miliardi dì euro. La proposta ha già ricevuto il via libera dell'Anas ed ora attende il pronunciamento del Cipe. Due altre proposte riguardano l'autostrada Catania - Siracusa (70 chilometri per 1,2 miliardi dì euro di investimenti) in attesa del parere dell'Anas e la Gronda di Levante una tangenziale attorno a Genova dì 38 chilometri per 2,4 miliardi di euro di investimenti) per la quale deve essere definita dalle autorità competenti la interconnessione con la «Gronda di Ponente». Nel dicembre 2003, in partnership con Vianini Lavori e Cementar società del gruppo Caltagirone), sono state presentate due proposte per la realizzazione di tratte autostradali per circa 450 chilometri e 6,2 miliardi di euro di investimenti. Si tratta della Grosseto - Siena Bettolle con raccordo per Firenze, denominata «Autostrada per la Toscana», un buona metà della cosiddetta ((Autostrada dei Due Mari» che prevede la realizzazione e la gestione dì 191 chilometri per un investimento di oltre 1,2 miliardi dì euro, e della Avellino - Salerno Sibari, denominata ((Autostrade per il Sud» che prevede la riqualificazione della Salerno - Reggio Calabria fino a Sibari ed il potenziamento del raccordo Salerno - Avellino per un totale di 257 chilometri ed un costo di drca 5 miliardi di euro. «La nostra stratega - ha spiegato Bonsignore - sarà in fatti affiancare alla costruzione dì nuove infrastrutture la ristrutturazione, il potenziamento e il miglioramento della rete esistente magari trasformando strade ad alto scorrimento o tangenziali in vere e proprie autostrade». [f.mon.]