Bondi da Marzano

Bondi da Marzano Bondi da Marzano C'è il piano Parmalat Frenano i banchieri MILANO Enrico Bondi consegna al ministro Marzano le linee guida del piano ài risanamento Parmalat, che però frena per colpa delle banche, recalcitranti liTidea di approvare una strategia che potrebbe implicare azioni legali contro gh stessi istituti. Il supercommissario di Collecchio auspica che gh istituti di credito appoggino le sue proposte, ma non rinuncerà ai suoi poteri di agire legalmente contro gli istituti che hanno realizzato operazioni per gli ex manager di Parmalat, molti dei quah oggi sono agli arresti. Le trattative sono in una fase cruciale. H supercommissario è volato ieri nella capitale e nel pomeriggio si è recato a Via Molise dove si è trattenuto per qualche ora. Bondi ha consegnato alcune carte a Marzano e Iona messo al corrente delle linee guida del piano. Queste ultime - a quanto si apprende - attendono peraltro di essere integrate con le ipotesi di ristrutturazione del debito e le proposte ai creditori. Per completare il documento occorre sciogliere, in particolare, il nodo del comitato creditori, sul quale sono ancora al lavoro i tecnici del ministero e i legali del commissario straordinario di Parmalat. Il problema sul tappeto è quello di dare un quadro giuridico all'organo che dovrà porsi come interlocutore unico delle banche e degh obbligazionisti nei confronti del gruppo. Da definire restano,, fra l'altro, i poteri, la rappresentatività e la questione dei conflitti di interesse dei membri del comitato. FRANCESCA ACASA. «Fatemi vedere mio padre e mio fratello, vogho sapere come stanno». Questa la preghiera che Francesca Tanzi rivolge ai Pm di Panna dopo la sua scarcerazione decisa ieri dal Tribunale del Biesame di Bologna. La donna attraverso i suoi legali ha presentato infatti richiesta alla Procura e al Gip per potersi recare nel carcere di via Burla in occasione delle visite dei familiari che solitamente si tengono il martedì e il giovedì. Gli ìnquierenti ritengono che, per il momento, non sia possibile pensare a un incontro. Intanto ieri Francesca, dopo una lunga dormita, ha continuato a ricevere visite di amici nella villa dei suoi genitori a Fontanini di Vigatto. Per tutta la mattinata non è mai uscita di casa, temendo l'assedio di fotografi e cineoperatori che si trovano intomo alla recinzione della casa da cui si può vedere il giardino innevato. La Tanzi ha preferito rimanere tra le mura domestiche. Francesca è stata anche visitata da un medico amico che, a quanto si apprende, l'ha trovata molto debole e depressa. Il padre ha comunque commentato il suo rilascio affermando «sono davvero molto felice per lei, finalmente una buona notizia». IN ROSSO/1. La Popolare di Lodi ha rivenduto 100 milioni di euro del bond Parmalat comprato da Morgan Stanley a due investitori istituzionah con una perdita di 46 milioni di euro. Lo ha detto il direttore finanziario della banca lodigiana Gianfranco Boni al magistrato monzese Walter Mapelli secondo quando risulta dal testo dei verbah. Il bond Pannalat, tasso variabile con scadenza 2008 comprato nell'ottobre 2003 da Popolare Lodi dopo che Morgan Stanley lo aveva a sua volta riacquistato da Nextra, sgr del gruppo Banca Intesa, è stato rivenduto a Dresdner Bank - controllata da Allianz - e Fortis alla fine di dicembre. Gianpiero Fiorani, ad di Popolare Lodi, ha detto a metà febbraio che la banca farà accantonamenti per 50/60 milioni di euro a fronte dei crediti verso il gruppo di Collecchio. La Popolare (fi Lodi non ha voluto fare commenti. IN ROSSO/2. Secondo gh ultimi conteggi i creditori del gruppo Parmalat, con esclusione degh obbligazionisti, ammontano a 24.471. Lo rendono noto autorevoli fonti giudiziarie facendo presente che tra le società del gruppo sono le operative a contarne il maggior numero, come Parmalat Spa o Lactis. In particolare Hit ne conta 5 mila, mentre La Coloniale, società non operativa, ne ha solo dieci, [r.e.s.]

Luoghi citati: Bologna, Collecchio, Lodi, Marzano, Milano