L'Ascom di Settimo «No a nuove licenze»
L'Ascom di Settimo «No a nuove licenze» L'ASSOCIAZIONE: IL COMMERCIO E' IN GRAVE CRISI L'Ascom di Settimo «No a nuove licenze» SEUIMO TORINESE E' un no secco quello deU'Asco.m di' Settimo all'ordinanza del comune che offre la possibilità di incremento eli bar e ristoranti in città. L'associazione di categoria è stata l'unica in seno alla Commissione Pubblici Esercizi a dare voto contrario al provvedimento. «Siamo stati gh unici - spiega il presidente dell'Ascom settimese, Enzo Bignanese - ad esprimere parere negativo perché in questo particolare momento, i presupposti per operazioni del genere non ci sono. Il commercio, anche in ambito locale, sta vivendo momenti di pesante criticità, caratterizzati da stagnazione dei consumi, come dimostrano gh scarsi affari dell'ultimo Natale e dei più recenti saldi, e la crisi di certo non risparmia neppure il settore dei pubblici esercizi». La conferma della congiuntura economica, secondo Rignanese, è facilmente riscontrabile anche nei dati pubblicati nella ricerca sull'Osservatorio Congiunturale delle imprese commerciah, turisti¬ che e dei servizi della Provincia, condotta dalla Camera di Commercio. ((Dati - prosegue - che evidenziano una significativa contrazione di volumi d'affari nell'ultimo anno rispetto ai precedenti. Ecco perché, in un mercato praticamente asfittico, non capiamo le scelte del comune che vorrebbe dar spazio ad un deleterio discorso di concorrenza, negativo per gli esercizi già presenti sul territorio e con scarse possibilità di successo per le nuove aperture». Cosa prevede la tanto contestata ordinanza? «La possibilità di apertura di sei bar - risponde l'assessore al Commercio Luca Pettiti - sul territorio ad esclusione del centro storico e di 14 esercizi di ristorazione di cui 3 nel centro, su una popolazione di 47 mila 500 abitanti. I parametri adottati sono tra l'altro di gran lunga inferiori a quelli individuati dalla Regione e vanno solo a completare ed implementare un'offerta di servizio necessario, partendo da richieste che ci arrivano direttamente dal territorio». In. ber.)
Persone citate: Enzo Bignanese, Luca Pettiti, Rignanese
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