Corsa aperta per il vertice di Fmi e Bce di Enrico Singer

Corsa aperta per il vertice di Fmi e Bce Enrico Singer corrispondente da BRUXELLES Il direttore generale del Fondo monetario intemazionale e un membro del direttivo della Bce. Due nomine eccellenti da decidere entro il prossimo vertice della Uè del 25 e 26 marzo prossimi. I 12 ministri delle Finanze delTEurogruppo ne hanno già parlato ieri sera nella loro cena informale e oggi se ne riparlerà a 15 nel Consiglio Ecofin. Ma nessuno a BruxeUes scommette su una soluzione rapida della doppia corsa agh incarichi che si è compheata proprio perché si è intrecciata facendo saltare le regole segrete, ma ferree, della ripartizione delle poltrone importanti. Se la successione deho spagnolo Eugenio Domingo Solans nel board della Bce era attesa (il suo mandato scade il 31 maggio), le dimissioni che il tedesco Horst Koehler ha presentato cinque giomi fa dal Fmi - per candidarsi aha presidenza della Repubblica nel suo Paese - hanno aperto un altro fronte. E che fronte. NelTFmi il direttore generale presiede il Consiglio d'amministrazione che è composto da 24 direttori esecutivi (uno è itahano). In sostanza, è la massima carica del Fondo. E spetta a un europeo così come la presidenza della Banca mondiale - l'altra grande istituzione finanziaria intemazionale spetta a un americano. Formalmente sarà il vertice del Fondo a nominarlo, ma gh europei devono mettersi d'accordo su una designazione per evitare prove di forza come queha che si consumò nel 2000 quando fu scelto Koehler dopo un braccio di ferro con gli americani che si erano opposti all'altro candidato tedesco - Caio Koch-Weser approfittando delle indecisioni europee. Già questo precedente fa capire quanto sia deheata la partita che si è aperta tra i ministri e che si deciderà entro due settimane al summit europeo di primavera. Quello di oggi è l'ultimo Ecofin prima del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo che avrà al centro il rilancio dell'economia. I ministri devono approvare un documento da sottoporre ai capi di Stato e di govemo che propone la ricetta elaborata già negh ultimi mesi - anche sotto la presidenza itahana - a base di investimenti in ricerca, innovazione e infrastrutture combinati con gh interventi strutturali sul mercato del lavoro e sul sistema del welfare. Su quest'ultimo capitolo il ministro Giulio Tremonti ha già informato ieri a Pedro Solbes della rifonna delle pensioni itahana e del colpo d'acceleratore deciso anche per rispettare gh impegni europei. Ma a dominare gh incontri informah di ieri sono state le nomine. Anche queste finiranno al vertice europeo del 25 e del 26: il tempo che rimane per trovare un'intesa non è poi tanto. Per la successione di Solans alla Bce ci sono tre candidati: lo spagnolo José Manuel Gonzalez-Paramo, ilbelga Peter Praet e l'irlandese Michael G. Tutty. Secondo il giornale economico tedesco «Handelsblatt» ci sarebbe già un accordo tra Germania, Francia, Itaha e Spagna per mantenere «fisso» il loro rappresentante nel comitato esecutivo della Banca. Questo significa che a Eugenio Domingo Solans dovrebbe succedere Gonzalez-Paramo, attualmente banchiere centrale spagnolo. E che un italiano dovrebbe prendere il posto di Tommaso Padoa-Schioppa quando nel maggio 2005 scadrà il suo mandato, e un tedesco dovrebbe assicurarsi la successione di Otmar Issing nel 2006. Una simile soluzione, però, potrebbe danneggiare la corsa del ministro delle Finanze di Madrid, Rodrigo Rato, che era tra i più quotati candidati ali poltrona di direttore generale dell'Emi. Da questa corsa sono fuori i francesi (che hanno avuto già 3 degh 8 direttori generah della storia del Fmi dal '46 a oggi) e i tedeschi (che hanno avuto l'ultimo). Tutti gh altri sono in gara. Dal ministro delle Finanze belga, Didier Reynders, ai due candidati inglesi: il ministro dehe Finanze GordonBrown e il banchiere Andrew Crockett. ABruxelles circolano anche tre nomi itahani: Giuliano Amato, Tommaso PadoaSchioppa e Mario Draghi, fl favorito almeno secondo le indiscrezioni - resta lo spagnolo Rodrigo Rato. E non è un caso che la presidenza di tumc irlandese, ieri, abbia precisato che «non ci sono impedimenti» a che i candidati alle due cariche siano «anche di uno stesso Paese». Ma i giochi non sono ancora fatti. IL CASO OGGI ALL'ECOFIN Corsa aperta per il vertice di Fmi e Bce

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Germania, Itaha, Madrid, Spagna