«La soluzione? Subito numero chiuso e ticket»

«La soluzione? Subito numero chiuso e ticket» LA NATURA MINACCIATA «La soluzione? Subito numero chiuso e ticket» Il Wwf: la maleducazione fa disastri, sulle coste africane come nei parchi americani intervista Cario Grande VACANZE ecologiche per gh adulti, «campi avventura» per i più piccoh, progetti di collaborazione (in Croazia, Turchia e Tunisia, ad esempio) per dimostrare che è possibile un turismo non distruttivo ma rispettoso della natura e delle tradizioni locah: il Wwf dedica grande attenzione ai «viaggi ecologici» e Roberto Furlani, responsabile dell'Ufficio turismo dell'associazione, pensa che parlare di «troppi» ecoturisti sia azzardato; «Dipende dalle aree frequentate; ogni territorio ha una sua "capacità portante" che non va superata. Io parlerei anche di pura e semphee maleducazione o di scarsa sensibilità all'ambiente». Ad esempio? «A Sharm el Sheik le barriere coralline soffrono molto, e così ai Caraibi, dove' c'è la fortissima pressione degh americani. Il turismo ha distrutto tutta la zona costiera del Kenia, nella zona di Malindi, tanto per intenderci, dove c'erano splendide mangrovie e grande varietà ittica. Gli esempi sono tanti, in molte parti del mondo». Ci sono anche esempi positivi? «Le Seychelles, per certi versi, le Maldive e le Mauricius, dove c'è una discreta gestione delle barriere corahine. Bisogna anche dire che l'ecoturismo ha portato inne¬ gabili vantaggi in nazioni del Sud del mondo, che solo così riescono a gestire alcune aree; è il caso della Tanzania; o del Costarica, che ha basato tutta la pohtica turistica sulla tutela del territorio, protetto al 30-400Zo. Altro caso positivo il Congo e alcune nazioni circostanti; l'osservazione dei gorilla di montagna ha portato parecchi vantaggi. E' vero, ci sono stati problemi, ma soprattutto a causa della guerra fra Hutu e Tutsi. Una recente analisi del Wwf ha dimostrato che le popolazioni dei gorilla sono incrementate del llVo negh ultimi 10 anni». Nei suoi viaggi, ha incontrato gente che disturba gli animali? «Il caso più eclatante si verifica nei parchi degh Stati Uniti, dove ci sono cerbiatti, cervi e orsi che vanno senza paura nei camping. Nel Mar Rosso i "pesci Napoleone" sono stati decimati dal lancio di uova sode da parte delle guide turistiche, che li attirano sotto, la barca per farli vedere ai turisti, cosa dannosissima dal punto di vista alimentare. In Florida e ai Caraibi alcuni diving club hanno abituato gh squali a prendere gh alimenti daigli istruttori, falsando completamente il comportamento degh animah». E' favorevole al numero chiuso? «Certo, ma se legato alla "capacità portante" di cui parlavo; vanno bene anche i "ticket" per i turisti, come avviene ora alle Cinque Terre, all'Asinara o alle Tremiti, se ben ricordo. Non è una tassa, ma un contributo permigliorare l'ambiente».

Persone citate: Roberto Furlani

Luoghi citati: Congo, Costarica, Croazia, Florida, Kenia, Maldive, Stati Uniti, Tanzania, Tunisia, Turchia