Riforme, Regioni da Pera e Casini di Gigi Padovani

Riforme, Regioni da Pera e Casini FISSATO PER DOMANI L'INCONTRO DEI GOVERNATORI CON IL PRESIDENTE DEL SENATO Riforme, Regioni da Pera e Casini La Lega chiede di accelerare. Amato: «Meglio dedicarsi ad altro» Gigi Padovani Un aperitivo in piazzetta a Portofino con il presidente del Consigbo Silvio Berlusconi, dopo una pedalata di sessanta chilometri. E' successo domenica ad una formazione «federabsta» bipartisan: U presidente dei governatori Enzo Ghigo, con gb assessori aba Sanità deba Liguria Roberto Levaggi (forzista) e dell'Emilia Romagna, Giovanni Bissoni (diessino). Racconta Bissoni, un po' preoccupato dabe prime foto con U premier che ieri sono incominciate a girare: «Ora dovrò vedermela con U presidente Errani...». L'interrogativo che ieri è circolato tra i presidenti di Regione, dopo la bte tra Galan e Storace e le polemiche sempre più forti tra governatori (anche di centrodestra) e la maggioranza di governo, è se vi sia stato un nuovo faccia a faccia tra Ghigo e Berlusconi prima deb'incontro di domani di una forte delegazione del potere regionale con b presidente del Senato MarceboPera. Ghigo evita commenti, perché sta preparando l'incontro istituzionale a Palazzo Madama, cioè neba ((tana del leone» dove già oggi riprenderà l'esame deba riforma federabsta di Bossi. Da Pera domani ci saranno anche Vasco Errani, b suo vice aba Conferenza debe Regioni, oltre a Roberto Formigoni e Antonio Bassolino: vale a dire Nord e Sud, Polo e Ubvo. Una delegazione che oggi dovrebbe riuscire a fissare un altro incontro ai massimi bvelb. C'è già stato uno scambio di messaggi con Montecitorio, e anche Pier Ferdinando Casini dovrebbe accettare di incontrare domani la delegazione dei presidenti, aba ricerca di uno spiragbo nebo scontro istituzionale sulle riforme che si è aperto nebe ultime settimane. Formigoni l'aveva riassunto l'altro giorno in una laconica dichiarazione dettata tra un aereo e l'altro, di ritomo a Mbano dal suo giro nel Far East: servono altri incontri istituzionab, visto che dal premier avevamo avuto rassicurazioni che invece non hanno avuto seguito. Oggetto del contendere è sempre la «contestuabtà affievobta» neb'elezione contemporanea di Consigb regionab e Senato federale, stabibta dab'emendamento D'Onofrio: tradotto dal linguaggio istituzionale, significa che la riforma assegna alle assemblee regionab un ruolo di secondo piano rispetto a Palazzo Madama e che in caso di dimissioni si vota in sede locale soltanto per la parte rimanente deba legislatura. Su questo punto le Regioni non vogbono recedere, sia quebe ubviste sia quebe del Polo. Oggi in aula si ricomincia dab'articolo 12 deba legge di riforma, queba sui compiti del nuovo Senato federale, e i governatori premono perché ad esso sia affidato U compito di votare su bbancio e Finanziaria. Intanto la Lega chiede agb abeati un netto «cambio di marcia» neb'esame deba legge: teme un lungo logoramento da parte dei centristi, deb'opposizione e deba lobby dei governatori, e per bocca di Roberto Calderob (che è vice di Pera al Senato) ricorda che se non si chiuderà entro b 2005 ((tutto diventerà solo un'esercitazione retorica». E' convinto che ciò sia inevitabile invece l'ex presidente del Consigbo Giubano Amato, incaricato dal ((triciclo» per le Europee di stilare b programma deba lista. Ieri ha dettato un giudizio sferzante abe agenzie: «Ci sono cose più serie da fare neba vita» che approvare le riforme. Sottobanco, qualcuno nella maggioranza già pare abbia fatto capire che fino al 2011 non cambierà nuba e che quindi b primo sì aba riforma sarà soltanto una ((bandiera» da regalare a Bossi per U voto di giugno. Il premier però vuole accelerare, come ha ribadito ieri b portavoce Paolo Bonaiuti, che ha invitato al confronto l'Ubvo, aggiungendo però che «per dialogare occorre essere in due», mentre la sinistra - ha detto - «divisa su tutto, è unita soltanto nel criminalizzare Berlusconi». Si vedrà se ci sarà un nuovo incontro Regioni- governo: potrebbe essere fissato un vertice con presidente del Consigbo, Fini e Bossi. I governatori puntano ad un asse con Casini, per ottenere modifiche aba riforma, neba seconda lettura deba Camera: danno per scontato di non poter ottenere più nuba in Senato. Quasi certo un vertice anche a Montecitorio Ghigo e Errani cercano un nuovo incontro con Berlusconi Il premier Silvio Berlusconi domenica in piazzetta a Portofino con l'assessore emiliano Ds Giovanni Bissoni e il presidente Enzo Ghigo dopo la bicidettata in Liguria

Luoghi citati: Emilia Romagna, Liguria, Portofino