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Delgado mostra la classe e Dacotamar si inchina IPPICA LA RIVINCITA DEL PORTACOLORI DELLA LOUISIANA Delgado mostra la classe e Dacotamar si inchina Angelo Conti Cos'è la classe? Ce lo ha spiegato ieri Delgado, il capofila dei 4 anni torinesi, che ha ribaltato il pronostico nel Premio Sondrio, vendicando una sconfita, recentemente patita in analogo schema, da Dacotamar. Anche ieri Delgado (2,45) partiva venti metri dietro, ma stavolta (interpretato bene da Santo Mollo) il portacolori della Louisiana ha rifatto bene la penabtà, andando a vincere di misura, ma con il passo del cavallo superiore, da 1.17.5 sul doppio chilometro. Dacotamar si è confermato money-borse, mentre Dionea è stata ottima terza. In apertura Marino Leverà, approfittando degb errori dei più attesi Furialo As e Evil Shenron Om, portava al palo il suo Erto (3,29) di misura su Elgedor Canf, segnando però ragguagbo cronometrico da tartaruga. Poi Erina Effe (1,81), esprimendosi all'attesa, svettava nel finale, da 1.18.8, respingendo Estrada Or che correva positivamente senza tuttavia dare l'impressione di puntare al successo. Daiquiria Vario (2,55) s'è imposta fra le femmine di 4 anni dando confermandosi la migliore della compagnia. Inutile il coraggioso tentativo di Pont'Worry King, poi seconda, mentre Deiva di Re, terza, ha tratto il massimo vantaggio dal migUor numero. Poi, nell'handicap per anziani, Cbco Veuve (3,69) metteva nel sacco Artù Bi e Voiceinthenight che, a metà gara, sembravano doversi spartire la vittoria. Era Amor Caro (4,29) a far sua la reclamare, netti su Chupalandero. C'erano diversi torinesi a Milano, nella giornata delle poule. Un avvio infelice ha condizionato Ecbsse Domar (con Smoigon): solo terzo. Ha vinto il veneto Equinox Bi, per giunta al rientro, cavallo dalle prospettive interessanti. Poco incisivo Endy di Re, impegnato in schema contrario. Da segnalare, nel pomeriggio a San Siro, la vittoria di Donbsa (con Marco Smorgon) a tempo record, e l'ottimo secondo posto di Andrea di Jesolo che batte i cori torinesi della scuderia Marzia.