La Martinez s'inchina alla regina Lebedeva di Giorgio Barberis

La Martinez s'inchina alla regina Lebedeva MONDIALI INDOOR, L'AZZURRA 5a: OGGI GIBILISC0 E MAY La Martinez s'inchina alla regina Lebedeva Giorgio Barberis inviato a BUDAPEST Il palcoscenico dei Mondiali indoor, che ci regala due posti nelle odierne finali per Fiona May (lungo) e per Giuseppe Gibilisco (asta) facendoci sperare in una giornata trionfale per l'Italia dei salti, è diventato succursale ieri del Bolscioi con due ragazze russe, Tatyana Lebedeva e Yelena Isinbayeva, fantastiche interpreti di altrettanti record del mondo. Il copione recitato da queste ragazze è stato scritto a Volgograd dove si allenano, ma le loro storie sono differenti anche se ad accomunarle c'è una quasi feroce determinazione per arrivare ai vertici. Contro una di loro, la Lebedeva, si infrangono i sogni dell'italiana Magdeline Martinez U cui esordio nella finale del triplo con un promettente 14,67 viene ridimensionato dal salto della ventisettenne Tatyana (15,16), che non solo diventa irraggiungibile ma eguaglia anche il limite al coperto della britannica Hansen, stabilito sei anni fa a Valencia. E mentre l'azzurra non riesce più a progredire, e viene scavalcata via via dalla novità jamaicana Trecia Smith (14,71), dall'ex connazionale cubana e ora cittadina sudanese Yamile Aldama (14,90) e dalla greca Hrysopiyi Devetzi (14,73), la Lebedeva si migliora per ben due volte. Prima 15,25 poi 15,36 all'ultimo tentativo, quando ormai la testa potrebbe essere già a festeggiare in quanto si tratta anche dell'ultimo salto in assoluto della gara. 150 mila dollari, che premiano il record del mondo e che si aggiungono ai 40 mila che vanno ad ogni vincitore, regalano a Tatyana un sempre più tranquillo futuro, a lei che viene descritta almeno fino all'età di 14 anni quando lasciò la natia Sterlitamak, nel Bashkortostan - come «una ragazzina cresciuta per strada». Già perché nelle notizie biografiche che si riescono a raccoghere, la figura del padre non compare a differenza di quella di una madre impegnata giorno e notte a lavorare per cercare di crescere dignitosamente lei ed il fratello. Alla piccola Tatyana piace la ginnastica artistica, ma a 10 anni gli insegnanti la invitano a cambiare disciplina. Scopre così La Martinez fuo dal podio l'atletica, la corsa prolungata, e solo un paio d'anni dopo si innamora dei salti. A14 anni, criticatissima dai «compagni di strada», si trasferisce a Volgograd per affinare le qualità che stanno emergendo. Terza ai Mondiah juniores del '94, quinta agli Europei di Budapest del 1998, nel 2000 è seconda ai Giochi di Sydney dietro la bulgara Marinova. Si rifa l'anno dopo con il titolo iridato ad Edmonton, bissato lo scorso anno a Parigi. In mezzo la nascita di Nastia. Al rientro nel 2003 incomincia a frequentare con continuità i 15 metri, fino all'exploit di ieri che migliora di 4 cm il suo limite all'aperto e l'avvicina a soli 14 cm dal primato assoluto della Kravets. Yelena Isinbayeva, 22 anni il prossimo 3 giugno, anche lei ex ginnasta troppo robusta per avere un vero futuro nei volteggi, toglie invece la corona non solo indoor ma anche assoluta alla rivale per eccellenza, Svetlana Feofanova, ferma a 4,70 mentre lei continua a salire, stimolata dalla presenza della rinata statunitense Stacy Draglia (4,81), fino a migliorare di un cm, 4,86, il primato della connazionale. Vinta la gara fa porre - prima donna al mondo - l'asticella a 5 metri per un tentativo che spiega quanto questo «muro» sia prossimo a cadere. Oggi gran finale con 13 titoli in palio: le italiche speranze di podio sono affidate a Gibilisco e alla May. Podi di ieri - Maschili, 400: 1. Francique (Gra) 45"8a; 2. Clarke (Jam) 45"92; 3. Kikaya (Con) 46"30. 3000: 1. B. Lagat (Ken) 7,56"34; 2. Rui Silva (Por) 7,57"08; 3. Generi (Eti) 7,57"87.60 bs: 1. A. Johnson (Usa) 7"36; 2. Liu (Cin) 7"43; 3. WignaU (Jam) 7"48. Alto: 1. Holm (Sve) 2,35; 2. Rybakov (Rus) 2,32; 3. Babà (Cze) 2,25. Lungo: 1. Stringfellow (Usa) 8,40; 2. Beckford (Jam) 8,31 ; 3. Shkurlatov (Rus) 8,28. Femminili, 400:1. Nazarova (Rus) 50"19; 2. Krasnomovets (Rus) 50"65; 3. Williams (Bah) 50"87.1500:1. Dulecha(Eti) 4'06"40; 2. Douma-Hussar (Can) 4'08"ia; 3. Samitova (Rus) 4'08"26. Asta: 1. Isinbayeva (Rus) 4,86; 2. Draglia (Usa) 4,81; 3. Feofanova (Rus) 4,70. Triplo: 1. Lebedeva (Rus) 15,36; 2. Aldama (Sud) 14,90; 3. Devetzi (Gre) 14,73. La Martinez fuori dal podio

Luoghi citati: Budapest, Edmonton, Italia, Parigi, Sydney, Usa