Appaltata la variante di Cuorgnè

Appaltata la variante di Cuorgnè ALL'IMPRESA MATTIODA Appaltata la variante di Cuorgnè CUORGNE1 Ci sono voluti anni di attesa, ma finalmente è giunta l'ora della circonvallazione. Sono stati appaltati i lavori per la bretella che metterà in collegamento la ex statale 460 all'altezza dell'ipermercato Ipercoop con frazione Salto. Da quasi vent'anni si parlava di realizzare una variante per snellire il trafBco diretto verso le valli Orco e Soana: giorni fa è arrivato il semaforo verde della direzione generale dell'Anas che ha indicato, dopo la gara di appalto avvenuta a dicembre, il nome della ditta che si occuperà di realizzare l'opera: si tratta dell'impresa Mattioda di Cuorgnè. «La comunicazione ufficiale l'abbiamo avuta in questi giorni - ha spiegato il sindaco Giancarlo Vacca Cavalot - prima dell'estate dovrebbero essere aperti i cantieri». A pochi mesi dalle elezioni amministrative, per la giunta si tratta di un vero colpaccio. In molti dubitavano sulla realizzazione di un progetto che dal '98 (quando la Provincia ave va redatto il piano preliminare) aveva subito numerosi rallentamenti. «Un collegamento di questo tipo - sottolinea Cavalot - è indispensabile per non soffocare il centro della città nel periodo estivo e nei giorni di mercato». La spesa complessiva si aggira sui 25 milioni di euro. Il tracciato prevede sei chilometri di asfalto interamente ricavati su terreni che ora sono coperti da prati e campi. Il punto di partenza è già stato tracciato con la nuova rotatoria di Camporotondo, realizzata con l'apertura del supermercato Ipercoop. La nuova strada proseguirà, da via Tripoli, in località Bandone. Poi, le auto percorreranno un nuovo ponte sull'Orco lungo 400 metri fino alla provinciale Cuorgnè-Castellamonte in località Piova. L'ultimo tratto tagherà in due frazione Priacco, fino al bivio per Salto. Lungo il tracciato sono previste tre rotatorie. E ancora oggi c'è chi, come il consigliere di minoranza Maria Grazia Spadella, continua a ribadire il suo dissenso: «La variante taglierà fuori la città dal turismo e l'impatto ambientale sarà devastante».

Persone citate: Giancarlo Vacca Cavalot, Maria Grazia Spadella, Mattioda, Priacco

Luoghi citati: Bandone, Cuorgnè