Illuminare gli ambienti ad arte

Illuminare gli ambienti ad arte Illuminare gli ambienti ad arte La scelta è tra design e lavorazioni tradizionali I ritmi biologici, in natura, sono scanditi dal ciclo giornonotte, luce-buio. E' evidente, dunque, il ruolo determinante della luce e quindi anche dell'illuminazione artificiale sul nostro umore, sul nostro benessere, sul nostro equilibrio. La luce naturale cambia continuamente di intensità, di colore, di tono e queste variazioni contribuiscono a mantenere reattivo e in buona salute l'organismo; l'illuminazione artificiale, perciò, deve riprodurre, per quanto possibile, queste caratteristiche. Spesso, invece, la nostra idea di illuminazione è un lampadario che pende al centro della stanza e che produce risultati immutabih, privi di appeal estetico, mentre è molto importante reahzzare un tipo di illuminazione gradevole e stimolante aggiungendo altre fonti luminose a quella centrale. In linea generale l'illuminazione diretta (quella in cui si vede la fonte di luce) è sconsigliabile perché attira l'attenzione e "ferisce" gli occhi. Può essere usata, certo, ma in locali come la cucina, lo studio, le scale, la stanza degli hobby. Altrove, megho luci indirette. La posizione dei punti luce, i colori della luce emessa, in relazione con quelli dell'ambiente, l'uso cui è destinato ogni locale, i gusti e le preferenze di ciascuno determinano l'illuminazione ideale. L'unica è procedere per tentativi, tenendo comunque presenti pochi dati di base: pareti scure o soffitti in mattone hanno una resa diversa rispetto alle pareti bianche. Ma c'è un altro aspetto dell'illuminazione dalla quale molti non possono prescindere: la bellezza degli oggetti luminosi. le linee pure di un design che rimane inalterato nel suo stile nel tempo. Oppure, il valore artistico degli oggetti luminosi. Chi ama davvero la casa e sa che non solo i muri rappresentano un investimento, ma anche gli elementi che si scelgono per gli intemi lo sono, non può che rivolgersi per l'illuminazione ai grandi marchi del settore, quelli che, pur rinnovando e integrando il catalogo di anno in anno, presentano gli stessi pezzi ad alto contenuto estetico da decenni (nella foto un esempio, «Arco» di Flos). Un altro «mondo» è quello dei lampadari in vetro di Murano, artistici per eccellenza, in stile classico o contemporaneo. E' il cpso de La Murrina, che in questi anni di creatività, ha sempre voluto mantenere in vita canoni produttivi totalmente manuali: ogni singolo pezzo, infatti, viene eseguito e realizzalo a mano e diviene così portatore di un'impronta esclusiva che lo caratterizza rendendolo unico e irripetibile. Una delle più famose, importanti e antiche tecniche utilizzate è la lavorazione a murrine, da cui l'azienda, famosa e conosciuta proprio per questo metodo di produzione, ha ripreso il nome. La lavorazione a murrine è composta da varie fasi di lavorazione, la prima delle quali è la creazione di canne di vetro murrino ottenute per stiramento di un bolo di vetro, formato da strati successivi di colori diversi, a seconda del disegno intemo che si vuole ottenere. Sezionando successivamente in tanti dischetti la canna ottenuta si ottengono le murrine, ciascuna delle quali riporterà lo stesso disegno a forme concentriche.

Persone citate: Murano

Luoghi citati: Flos