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Visto dai Vip Visto dai Vip Euro e dollaro il vero problema Renzo Villare GINEVRA Il messaggio che arriva da Ginevra è fiducia nel futuro. Le preoccupazioni per la forza dell'euro e l'avanzata deipaesi asiatici sono controbilanciati dalla massiccia esposizione di nuovi prodotti, tra i quali Spiccano quelli dell'industria italiana. Le indicazioni dei «grandi» dell'auto vanno in questa direzione. Non tutti sono soddisfatti dei risultati 2003 ma tutti voghono adesso voltare pagina. PerBemdPischetsrieder, n. 1 del Gruppo Volkswagen, l'apprezzamento dell'euro sul dollaro è stato il primo fattore negativo per i conti aziendah. Le vendite sono state invece in linea con il momento economico europeo e la società ha chiuso l'anno con utili, sia pure inferiori a quelli del 2002. Sull'avanzata di giapponesi e coreane non sembra preoccuparsi. Anche per Helmut Panke, capo di Bmw, il supereuro rappresenta un problema, poiché sul mercato Usa la Casa è molto forte. Ma è tranquillo sul futuro per la sohdità finanziaria e per l'andamento delle vendite che nel 2003 hanno messo a segno un nuovo record. E a Ginevra il Gruppo presenta novità come la Serie 5 Touring, la Concept M5, la Mini Cabrio e un prototipo Rolls-Royce. Il supereuro non infastidisce invece la Porsche, nonostante circa metà della produzione vada negh Usa. «Questo perché - ha detto il presidente Wendelin Wiedeking - da anni operiamo con strumenti finanziari di stabilità». Salirà quest'anno il fatturato che dovrebbe arrivare a circa sette miliardi di euro, con un aumento del 3007o sull'esercizio precedente. DaimlerChrysler è sulla stessa lunghezza d'onda. Dice il presidente Juigen Schrempp, confermato fino al 2008: (di 2003 si è chiuso con utili oltre le attese nonostante la forza della moneta europea ci abbia danneggiato oltre atlantico». Non ha voluto fare previsioni per il 2004 «vista la situazione economica europea». Molto più prudente Cari-Peter Forster, manager di punta della Opel (General Motors). H 2003 ha registrato una perdita di 348 milioni di euro che «non dovrà ripetersi mai più». I motivi vanno ricercati nelle difficili condizioni del mercato europeo, nell'invasione di novità da parte delle case asiatiche e, sia pure in misura minore, dal supereuro. Ma il 2004 dovrebbe andare molto megho. Acque ancora peggiori per Ford Europa. L'anno scorso ha chiuso in rosso per un miliardo di euro complice afferma Lewis Booth, n. 1 del gruppo - la guerra dei prezzi e l'arrivo in massa di prodotti orientah. Per il 2004 è ancora previsto un deficit più contenuto tra cento e 200 milioni di euro e nel 2005 si dovrebbe tornare all'attivo. Meno preoccupati per euro-dòllaro sono Louis Schweitzer (RenaultNissan) e Jean-Martin Folz (Psa): «L'esposizione verso i mercati della zona dollaro è meno importante che per altri gruppi».

Persone citate: Helmut Panke, Lewis Booth, Louis Schweitzer, Mini Cabrio, Peter Forster, Renzo Villare Ginevra, Rolls, Schrempp, Wendelin Wiedeking

Luoghi citati: Ginevra, Usa