Frattini: discutiamo di una forza Nato nel Golfo di E. St

Frattini: discutiamo di una forza Nato nel Golfo «E RASSICURIAMO LA RUSSIA SULL'ALLARGAMENTO DELL'ALLEANZA FINO Ai SUOI CONFINI» Frattini: discutiamo di una forza Nato nel Golfo m BRUXELLES. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha auspicato l'apertura immediata di un confronto fra i partner dell'Alleanza atlantica sull'invio in Iraq, forse già quest'estate, dì un forza multinazionale composta anche dalla Nato. «L'Italia - ha detto Frattini in una conferenza stampa a Bruxelles - non da oggi, è favorevole alla possibilità di un contributo più forte dell'Alleanza della Nato in Iraq». Il ministro ha evocato il momento in cui a Baghdad un esecutivo «si sarà insediato e la Nato potrà rispondere ad un invito di quel governo iracheno» a contribuire alla «stabilizzazione ala sicurezza, ad un impegno sul territorio dell'Iraq». Nel premettere che a suo avviso già la risoluzione Gnu 1511 indicherebbe «l'ipotesi di una forza multinazionale», il ministro ha detto che «l'idea» di una simile missione «può essere la risposta a un invito dì un governo iracheno il quale avrà bisogno, anche a luglio, anche ad agosto, nei primi momenti di attività, di una presenza sul territorio». Presenza che - ha aggiunto riferendosi alla missione italiana «Antica babi onia» nell'ambito di quella internazionale «Iraq! Freedom* «non sarà più quella che noi oggi garantiamo, ma una struttura invitata dal governo iracheno ad aiutare la ricostruzione e la stabilizzazione. In quel momento - ha concluso - un impegno della Nato sul terreno potrebbe essere parte di questa strategìa». Più in generale Frattini ha affermato che la Nato potrebbe proporsi in un ruolo per lei inedito, quello di punto di riferimento per il dialogo con i Paesi del Medio Oriente, del bacino mediterraneo e in quello che viene definito il Medio Oriente allargato, un'area che comprende anche Paesi geograficamente oltre ì confini classici di queste regioni. Questa iniziativa che andrebbe coordinata con l'Unione Europea - farebbe jarte di un più ampia strategia della Nato che, a breve, ormalizzerà il suo allargamento da 19 a 26 membri, arrivando direttamente ai confini di una Russia che ha già fatto chiaramente sapere di nutrire qualche dubbio e perplessità sull'arrivo dell'ex nemico alle sue frontiere. Per questo, ha detto Frattini, la Nato dovrà mantenere alto il suo dialogo con Mosca trovando un «lavoro comune» di fronte alle grandi sfide di questi anni, come la lotta al terrorismo, alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, ai flussi della immigrazione clandestina. . [e. st]

Persone citate: Franco Frattini, Frattini, Freedom