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Con Socrates si diventa europei SICONTRÀRflTGRINESI E GLI STRANIERI DlTÙRiND Con Socrates si diventa europei Monica Perosino — Hp ORINO è bella, anzi bellissiA ma, ma un po' chiusa: se sei straniero è difficile divertirsi o conoscere nuova gente». Tra gli studenti Erasmus, così come tra i turisti o gli uomini d'affari in transito, questo è il commento-tormentone sulla città, una delle didascalie più usuali alla nota riservatezza torinese. Unica alternativa alla solitudine le serate al pub con i connazionali o le feste Erasmus, secondo alcuni: «noiosissime e un po' deprimenti». E proprio con l'intento di coinvolgere studenti, lavoratori e turisti stranieri che vivono, passano o sostano a Torino, è stato presentato ieri al The Beach dei Murazzi «Le leggi dell'ospitalità - Progetto Socrates», promosso dall'associazione culturale Millepiani - Abitare l'Europa e patrocinato dall'Università di Torino. L'idea è quella di creare, al The Beach, una «KunsthaUe», ovvero un padiglione delle arti in cui in¬ contrarsi, passare qualche ora tra cultura, musica e chiacchiere e in cui respirare lo «spirito europeo». «Un posto in cui gli stranieri, di passaggio o residenti che siano, e i torinesi, possano conoscersi e divertirsi insieme», ha spiegato Angelo Garibaldi, pro-rettore dell'Università, perché «ora che l'Europa è fatta è tempo di fare gli europei». L'appuntamento settimanale con Socrates sarà articolato in tre momenti: l'Opensource (dalle 18,30 alle 22,30), durante il quale verrà ospitato un Paese europeo che, tramite il proprio Istituto di Cultura, organizzerà la scelta musicale, artistica ed enogastronomica della serata. Oltre al buffet tipico del Paese ospite si parlerà di libri, arriveranno artisti e musicisti e sarà possìbile collegarsi in diretta con club, associazioni e fondazioni locali. Dalle 22,30 toccherà a Link: spazio dedicato al clubbing con l'intervento di dj torinesi e ospiti stranieri. «Il progetto mi sembra molto intelhgente - dice Virginia Gala- teri, torinese, 23 anni, studentessa di Economia - mi auguro non si scontri con la tipica attitudine torinese, non ancora molto europea. Quando si cerca di organizzare qualche incontro tra studenti stranieri il risultato è, il più delle volte, di dividersi in gruppetti di connazionali». «Speriamo funzioni - aggiunge Melena Femandez Perez, da Valladolid a Torino con l'Erasmus - la cosa più bella di studiare all'estero è proprio quella di conoscere persone e culture diverse». Con Socrates parte anche il progetto pilota «Discoteque»: in collaborazione con The Beach verrà messo a disposizione del pubblico un etilometro per misurare il tasso alcolico, nonché un servizio di accompagnamento (sul modello inglese del «carsharing») per chi ha valori troppo alti per mettersi alla guida. Intanto ieri ha inaugurato l'Italia con Piemonte Groove, Gianluca Pandullo è dj Torpez. Prossimo appuntamento U 9 marzo con la Francia.