Monteverdi, Frescobaldi e nuova musica

Monteverdi, Frescobaldi e nuova musica AL LINGOTTO Monteverdi, Frescobaldi e nuova musica LEONARDO OSELIA Circa 400 anni separano Claudio Monteverdi da Lorenzo Ferrerò, Girolamo Frescobaldi da Aldo Clementi. E tale è la distanza storica da cui sono divisi i due concerti che stasera al Lingotto (entrambi alla medesima ora, le 20,30), animano la vita concertistica qui a Torino. Monteverdi e Frescobaldi, con Carissimi, Marini e Buonamente costituiscono il programma di musica antica dei Concerti del Lingotto (neh'Auditorium Giovanni Agnelli), mentre Ferrerò e Clementi, oltre a Stefano Taghetti e Roberta Vacca, entrano in locandina nell'appuntamento per la rassegna Rai NuovaMusica dedicata al Novecento (nella Sala dei 500). Partiamo da quest'ultimo, in quanto la pagina del torinese Lorenzo Ferrerò ha il suo committente nel Giornale della Musica; l'importante e autorevole mensile specialistico non soltanto ha natali e vita a Torino, ma compie vent'anni e ha felicemente raggiunto i 200 numeri. La doppia ricorrenza è ah'origine della composizione di Ferrerò, intitolata «Guarini, the Mastera. Il riferimento, com'è evidente, è all'architetto di avveniristiche vedute che in riva al Po ha lasciato immortali tracce: un dichiarato omaggio al barocco, con l'intervento di violino e orchestra. Ne sono interpreti i valorosi Archi della Rai, con Roberto Ranfaldi solista e concertatore. Sempre agh archi sono affidati «Trave barocca» di Roberta Vacca, «Melanconia, valzer per 8 violini» di Aldo Clementi» e «Slashing» di Stefano Taghetti. I quattro brani sono tutti in prima assoluta o italiana. La parata di pagine antiche per i Concerti del Lingotto vede l'arrivo di un ensemble vocale e strumentale prestigioso quale è il Concert d'Astrée, con sede a Parigi. Francesca Gentile Camerana, che deUe rassegna è direttrice artistica, sottolinea non soltanto l'importanza deU'evento («L'Astrée è per la prima volta da noi»), ma anche «il fatto che nella stessa sera al Lingotto si faccia musica antica e contemporanea: un segno di vitali¬ tà artistica che deve inorgoglire i torinesi». Fondatrice e direttrice dell'Astrée è Emmanuelle Haìm, clavicembalista e cantante di chiara fama, che l'ha portato a livelli altissimi. Accanto a lei ci saranno come solisti i cantanti Sandrine Piau, John Mark Ainsley (sostituisce lan Bostridge, costretto a rinunciare) e Paul Agnew. La serata ruota attorno a un florilegio bellissimo fatto di canzonette e'scherzi musicali, arie, duetti, nonché pagine strumentah. Monteverdi fa la parte del leone con una invitante serie di brani all'inizio e, in chiusura, con il celeberrimo «Combattimento di Tancredi e Clorinda». In mezzo, gh altri autori che sono già stati ricordati sopra.

Luoghi citati: Parigi, Torino