Lltalia spera soprattutto in Gibilisco di Giorgio Barberis

Lltalia spera soprattutto in Gibilisco ATLETICA: DA VENERDÌ A DOMENICA BUDAPEST OSPITERÀ I MONDIALI INDOOR Lltalia spera soprattutto in Gibilisco Nei campionati statunitensi a Boston stupisce la Devers Giorgio Barberis Ultimi fuochi prima dei Mondiah indoor che andranno in scena a Budapest da venerdì a domenica: nell'ultimo meeting europeo, a lievin in Francia, Hicham El Guerrouj ha verificato le proprie condizioni con la prima uscita stagionale correndo, e naturalmente vincendo, i 3000 in 7'34"71. In Ungheria tuttavia non è ancora sicura la sua presenza e - se non darà forfait - sarà al via dei 1500, se non altro per evitare lo scontro con l'etiope Kenenisa Bekele, la cui strada sarà ulterionnente spianata, ammesso che ce ne sia bisogno, dal forfait del connazionale Gebrselassie, infortunato. Da Boston, campionati statunitensi, giunge intanto confenna che Maurice Greene fatica sempre più a riproporsi a certi livelli: terzo nelle semifinale dei 60 in 6"61, ha rinunciato alla finale dove Shawn Crawford si è scatenato correndo in 6"47 e proponendosi come il rivale più accreditato del britannico Jason Gardener (6"46 quest'anno) per il titolo iridato al coperto. Detto anche di un Alien Johnson in gran vena (7"44 sui 60 hs), l'impresa è comunque quella di Gail Devers, che il 19 novembre compirà 38 anni: in meno di 4 ore la campionessa di Seattle ha corso quattro volte, vincendo nel giro di 50 minuti due titoli, sui 60 in 7"12 (in batteria 7" 11 ) e sui 60 hs in 7"81 (m batteria 7"97). Intanto i quindici azzurri selezionati per le gare iridate stanno rifinendo la preparazione: l'elemento di punta della squadra azzurra sarà naturalmente Giuseppe Gibihsco che nelle prove fin qui disputate ha mostrato una sicurezza e una maturità sconosciute prima del trionfo parigino dello scorso anno nell'asta. Il siciliano ha gareggiato quattro volte, con tre successi e un secondo posto, ottenendo anche un doppio primato italiano al coperto. E' lui il favorito per Budapest: «L'appuntamento in¬ door è importante, ma credo che un po' tutti stiamo già pensando all'Olimpiade, un traguardo che ovviamente nessuno vorrebbe fallire. Con la misura ottenuta a Donetsk (5,82, ndr) nelle liste stagionali sono secondo soltanto allo statunitense Jeff Hartwig che a Jonesboro, in Arkansas, ha saltato 5,88. Credo che sul podio iridato si possa salire superando i 5,80 e io sono pronto a provarci». A Budapest l'Italia spera di salire sul podio anche con Magdelin Martinez (triplo) e Fiona May (lungo), mentre Manuela Lavorato, il cui obiettivo sarà di qualificarsi per la finale dei 60, troverà sulla sua strada, oltre alla Devers, due europee ben note - la francese Christine Arron (7"08) e la belga Kim Gevaert (7"13) - oltre alla sorprendente capolista mondiale stagionale, la russa Yuliya Tabakova (7"06), e alla bielorussa Yuliya Nesterenko (7" 10), tutte lontane dalla sua portata a meno di clamorosi miglioramenti.