Un crollo socialdemocratico ad Amburgo di Francesca Sforza

Un crollo socialdemocratico ad Amburgo UN TEST ALLARMANTE PER IL GOVERNO TEDESCO ROSSO-VERDE CHE CONTINUA AD ACCUMULARE SCONFITTE Un crollo socialdemocratico ad Amburgo Nelle elezioni regionali maggioranza assoluta col 47 per cento alla Cdu Francesca Sforza —: ;—:—r-mrrr^: ~ corrispondente da BERLINO Doveva essere un testa a testa, una contesa fino all'ultimo voto, in cui uno dei due sfidanti avrebbe vinto suU'altro per poche misure. E invece le elezioni regionali di Amburgo - primo appuntamento elettorale dopo le dimissioni del cancelliere Gerhard Schroeder alla presidenza dell'Spd e test importante per il governo rosso-verde alla vigilia di un anno che conta altre 13 elezioni a livello comunale e regionale - ha visto i cristiano democratici volare fino al 47 per cento dei consensi e la socialdemocrazia rimanere a terra, incapace non solo di riconquistare la città persa nel 2001 dopo 44 anni di dominio incontrastato, ma anche di migliorare rispetto all'ultima sconfitta. Con il 31 per cento dei voti, l'Spd tocca il suo minimo storico ad Amburgo e perde oltre il 5 per cento rispetto alle elezioni del 2001. Non è servito neanche il buon risultato dei Verdi ( 12,5 per cento, circa 4 punti percentuali in più rispetto alle ultime elezio- ni) a nermettere una coalizione in più rispetto alle ultime elezio ni) a permettere una coalizione di maggioranza sul modello di quella federale: la Cdu conquista la maggioranza assoluta dei seggi e non ha bisogno di alleati per governare. Clamorosa uscita di scena dei liberali, che non superano la sogha di sbarramento del 5 per cento e escono cosi dal governo di Amburgo, insieme ai sostenitori di Ronald Schill, l'ex giudice populista, «l'Haider dell'Elba», che aveva acceso la crisi di governo e condotto la città alle elezioni anticipate di ieri. Riconfermato dunque nella poltrona di sindaco il cristiano democratico Ole von Beust, il vero vincitore deDe elezioni di Amburgo, amatissimo dalla popolazione e considerato dai suoi elettori «competente, sincero e vicino ai problemi dei cittadini». Neanche la sua dichiarata omosessualità gli è mai stata di ostacolo, né all'interno del partito, né fuori: «Sono grato a voi tutti - ha detto dopo aver appreso i risultati del voto -. Ho sentito grande simpatia verso di me e questo è un buon segnale per la Cdu, mi attende un anno di grandissime responsabilità. Oggi è la giornata in cui si è raggiunto uno straordinario risultato, ma da domani saremo tutti di nuovo al lavoro». Lo sfidante socialdemocratico Thomas Mirow riconosce la sconfitta e lascia definitivamente la pohtica per tornare alla professione di consulente d'azienda: «Un risultato che va imputato a una serie di ragioni - ha detto Mirow alla tv -, in parte alla grande popolarità di Ole Von Beust, in parte anche all'effetto negativo della pohtica federale». In molti, alla Spd di Amburgo, nnn si snnn spnt.iti sufficiente- In molti, alla Spd di Amburgo, non si sono sentiti sufficientemente appoggiati da Berlino, e Franz Muentefering, il nuovo presidente designato del partito, ha dovuto ammettere che «forse si poteva fare di più». «Ma appena cominceranno a farsi sentire gh effetti delle riforme avviate dal governo - ha aggiunto Muentefering - il Paese si renderà conto di quanto i socialdemocratici stanno facendo per la Germania». 11 c?ncelliere Gerhard Schroeder non è comparso, ma certo non gh sarà sfuggito che dalle fortunate elezioni del settembre 2002, la sua Spd non è riuscita a vincere neanche un appuntamento elettorale: prima la Sassonia Anhalt, poi la Bassa Sassonia, infine l'Assia e la Baviera, a uno a uno tutti i Laender hanno detto no all'Spd e sì alla Cdu. Con Amburgo il trend viene confermato di nuovo, dando ragione al segretario della Cdu Laurenz Mayer quando sostiene che «i cristiano democratici dimostrano, elezione dopo elezione, che hanno la fiducia degh elettori per poter guidare tutto il Paese». «Se l'anno dei grandi appuntamenti elettorali comincia così - ha dichiarato Angela Merkel -, allora per la Cdu sarà un anno straordinario». Il risultato di Amburgo peserà anche sulla decisione del candidato per le elezioni presidenziah del 23 maggio prossimo, aumentando con tutta probabilità le possibilità di Wolfgang Schaeuble, l'ex delfino di Kohl, di prendere il posto dell'attuale presidente Johannes Rau. «Sui nomi non mi vogho pronunciare», ha aggiunto però la leader della Cdu Angela Merkel lasciando intendere che i negoziati con Csu e liberali continueranno in modo intenso nei prossimi giorni. Indipendentemente da come andrà a finire la partita presidenziale, il cancelliere Gerhard Scbroeder che considera l'opzione Schaeuble come la peggiore che si possa verificare - ha di fronte un anno pieno di difficoltà. Domani incontrerà i sindacati che sono sul piede di guerra per il programma di riforme ((Agenda 2010», a marzo se la vedrà con il congresso straordinario dell'Spd - scontenta e frustrata come non mai nella speranza di arrivare alle europee senza perdere per strada pezzi di governo. Da settembre, infine, una nuova stagione elettorale. Nei corridoi della cancelleria la preoccupazione aumenta giorno dopo giorno e sono sempre di più a chiedersi se Gerhard Scbroeder riuscirà ad arrivare alla fine del suo mandato. /;"; Hgd H8N^ JSP^i HHHB ^mSMT ..^MÌSlm^l ! ^iHB Il sindaco cristiano-democratico di Amburgo Ole von Beust al seggio elettorale