«La vicenda del Mauriziano va chiarita in Parlamento»
«La vicenda del Mauriziano va chiarita in Parlamento» MEDICI E DIPENDENTI DELL'OSPEDALE A FASSINO E RUTELLI «La vicenda del Mauriziano va chiarita in Parlamento» Giuseppe Sangiorgio «La vicenda del Mauriziano dev'essere portata in Parlamento». L'hanno detto ieri Ugo Crovella, rappresentante dei primari. Marco Manganaro e Corrado Vitale dell'Anaao-medici, in rappresentanza dei dipendenti dell'ospedale di corso Turati, ai leader della Margherita, Francesco Rutelh, e dei Ds, Piero Fassino. L'incontro al Lingotto, sede incrociata dei convegni di Quercia e Margherita, presente il vice sindaco Marco Calgaro, chirurgo proprio all'Umberto I. «Non ci interessa - spiega Manganaro - prendere il posto delle istituzioni per dire chi ha torto o chi ha ragione, voghamo piuttosto lanciare un appello, perché, mentre è in corso questa querelle senza fine, il Mauriziano si sta spegnendo, con un danno enorme per i cittadini». Posizione ribadita da Calgaro che precisa: «La vigilanza sull'Umberto I spetta al dicastero degh Interni. Vorremmo quindi che il ministro Pisanu prendesse posizione, dicendoci che vuol fare dell'ospedale. Città e Provincia da tempo propongono un tavolo, al quale partecipino i rappresentanti dei lavoratori per trovare una soluzione al problema. L'abbiamo chiesto anche alla Regione, sinora senza esito». A chi vorrebbe trasformare il Mauriziano in un ospedale di zona, i sindacati medici e paramedici rispondono «picche». Dice il vice sindaco: «Sarebbe una presa in giro, perché una struttura del genere non potrebbe reggere gh attuali servizi d'eccellenza, qual è per esempio la cardiochirurgia». Rutelh e Fassino garantiscono il loro interessamento. E assicurano che daranno «tutela ai lavoratori del Mauriziano», chiedendo innanzi tutto al governo «quale sia la strategia che vuole mettere in atto per far uscire l'Umberto I dah'attuale impasse», che, a giudizio del personale medico e paramedico, «rischia di far morire la struttura». Spiega Fassino; «Occorre tutelare un patrimonio di solidità ed esperienza. La Regione è il principale debitore dell'Ordine Mauriziano. Faccia fronte alle sue responsabilità, ponendo a disposizione del Mauriziano le risorse dovute». Il segretario Ds non ritiene più utile il commissariamento di un ente oberato da 350 milioni di debiti e auspica che le gestione del Mauriziano venga affidata a un «Cda in grado di realizzarne il rilancio». Rutelh, infine, chiede al ministro dell'Interno di far luce .sulle cause della crisi (compreso il clamoroso furto dei giorni scorsi alla Palazzina di caccia di Stupinigi) e di non lasciare soh i mille dipendenti dell'ente. ileader dell'Ulivo assicurano l'interessamento «La Regione paghi il dovuto Il ministro faccia luce sulle cause della crisi» Francesco Rutelli ha incontrato medici e dipendenti dell'ospedale Mauriziano
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