Ride anche il ruvido Capello

Ride anche il ruvido Capello Il volto inedito dei vip nelle interviste-confidenze di Giulia Santerini per «Capital Tribune» Ride anche il ruvido Capello LJ INTERVISTA riuscita è quella che ti fa cambiare idea sul personaggio intervistato o perlomeno te lo fa vedere in una luce nuova. Succede con quelle realizzate da Giulia Santerini per «Capital Tribune», in onda dal lunedì al venerdì alle 8.45 per 4/5 minuti e in replica tutte in una volta la domenica alle 13, piccole isole di parole nel mare di musica che esce dalle frequenze di Radio Capital. Questa settimana è dedicata a Giorgio Panariello, il campione di ascolti e del grado zero della comicità, che si racconta con accenti di sincerità; «Non conosco la politica, preferisco rimanere a galla». E poi dice una frase che spiega il suo successo: «Non so niente di più di quello che potrebbero sapere gli spettatori e neanche lo vogUo sapere». Diventa toccante quando parla dei bambini e degli anziani; lui che è stato allevato dai nonni si porta dietro il rimorso di quella partita a carte che il nonno, rimasto solo, avrebbe voluto giocare con lui che invece preferiva uscire per andare in discoteca a fare il dj. Giulia Santerini non si mette di fronte ai suoi intervistati ma di fianco e li porta a confidarsi. Nell'affrontare Fabio Capello, che ha fama di ruvido, finge di avere timore per le sue reazioni e riesce persino a farlo ridere; quando gli domanda, a proposito di Cassano, se è più difficile tenerlo in squadra o fargli leggere un libro di buone maniere, Capello risponde: «Non ho mai provato a fargli leggere un libro». L'allenatore della Roma confessa che legge poco i commenti sia quando la squadra vince che quando perde. Giuba racconta: «A casa mia la Gazzetta scompare quando perde l'Inter» e lui, fulmineo: «Allora non la trovate più!». Ricordiamo Carlo Lucarelli che spiegava come si fa a riconoscere in un bambino il talento dell'autore di thriller: è quello che toma a casa e dice: «Non immaginerete mai cosa è successo oggi a scuola». I genitori gli chiedono ansiosi: «Che cosa?» e lui, invece di rispondere, si mette a bere un bicchiere d'acqua, creando così la suspense. Per cominciare ad appassionarsi al genere Lucarelb suggerisce la lettura del romanzo dell'israeliano Benjamin Tammuz, «Il minotauro», edizioni e/o. Perfetto. Un'altra intervista che si ricorda è quella con Oliviero Toscani, un personaggio che invece non riserva sorprese, blindato nella sua tetragona determinazione a mostrarsi originale a ogni costo, lui che afferma: «Incomincio a sognare quando mi svegbo», tiene il televisore nell'orto e alleva cavalli della razza Appaloosa, quelh degb indiani d'America, spara ad alzo zero contro i politici, i manager e i bocconiani che «stanno rovinando il mondo». Non nomina i dietologi, i sondaggisti e i presidenti delle Pro Loco; o li salva o se ne è dimenticato. RADIO 8c RADIO

Persone citate: Benjamin Tammuz, Capello, Carlo Lucarelli, Cassano, Fabio Capello, Giorgio Panariello, Giulia Santerini, Oliviero Toscani

Luoghi citati: America