«La vera emergenza sono ì rincari» di Marina Cassi

«La vera emergenza sono ì rincari» «La vera emergenza sono ì rincari» Angeletti: frutto di speculazioni, il governo deve vigilare Marina Cassi La vera emergenza italiana «è l'aumento dei prezzi e l'inflazione che falcidia i redditi di pensionati e lavoratori dipendenti». Questo insieme al tema dello sviluppo e dell'occupazione è l'asse di azione indicato dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, alla conferenza regionale di organizzazione del suo sindacato. Ha sostenuto che oggi c'è una inflazione «ingiustificata e non dovuta da ragioni economiche generali, né all'aumento del petrolio né a quello delle materie prime, ma alla speculazione che non è stata scoraggiata. Infatti nel resto dell'Europa l'inflazione non è così alta». Prosegue; «Adesso il problema è costringere il governo a fare i controlli e magari introdurre i listini con i prezzi in lire e in euro. E poi occorre utilizzare la leva fiscale per evitare ingiustificati aumenti dei prezzi». Il problema dell'inflazione si riflette ovviamente anche nella pohtica contrattuale e Angeletti ha una proposta. Spiega: «Negh ultimi dieci anni il sistema contrattuale si è preoccupato di stabilizzare l'inflazione; ora il problema non è più quello. Adesso dobbiamo superare questo meccanismo antiquato e rinnovare i contratti collettivi sulla base non dell'inflazione programmata dal governo che è un dato pohtico, ma sulla base di quella realisticamente prevedibile assumendo le previsioni della Banca europea». Spetterà poi al secondo livello «redistribuire la ricchezza». Sul nuovo gruppo dirigente della Confindustria Angeletti fa una battuta: «Gli imprenditori dovrebbero fare come suggeriva il presi- dente Kennedy agli americani: domandarsi che cosa possono fare loro per far crescere il paese e non, come hanno sempre fatto, che cosa chiedere al governo e ai lavoratori. Questo è il mio consiglio a chi farà il presidente». Sulle pensioni il segretario Uil ritiene che la proposta del governo sia «una soluzione parziale». E aggiunge: «Per quel che riguarda l'innalzamento dell'età pensionabile siamo convinti che gli incentivi siano la soluzione ideale, in grado di cogliere sia le esigenze di libertà del singolo che quelle della sostenibilità finanziaria del sistema». E sulla Fiat ha analizzato: «Il giudizio che si può dare è che il processo di risanamento dell'azienda è avviato. Ma non bisogna dimenticare che il successo dipende dal costruire buone automobih e dal riuscire a venderle. I nuovi modelli sembrano graditi al pubblico, e ora si tratta di insistere su questa strada». Per il segretario regionale, Giorgio Rossetto, il problema del recupero salariale è anche legato alla capacità del sindacato di contrattare con gli enti locali le tariffe e le imposte locali. Dice: «Ci rimettiamo più di prima perchè gli enti locali hanno aumentato il disavanzo per sanare quello nazionale». La Uil piemontese ha chiuso il tesseramento del 2003 con 143.728 iscritti, 2.512 inpiùrispetto all'anno precedente. La flessione dell'industria di 2.726 tessere è stata compensata da una crescita nel terziario, nei trasporti e nella pubbhca amministrazione. In crescita anche i pensionati, che sono 29.275, artigiani (2.350), interinali (2.700), disoccupati (4.400) e stranieri. II segretario generale della Uil: il rinnovo dei contratti si deve basare sull'inflazione reale e non più su quella programmata Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, era ieri a Torino

Persone citate: Angeletti, Giorgio Rossetto, Kennedy, Luigi Angeletti

Luoghi citati: Europa, Torino